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Giornata internazionale infermieri. Forum professioni Federsanità: “Siano loro gli architetti dei futuri sistemi sanitari post Covid”


Bisogna adattare le strategie per soddisfare adeguatamente le diverseesigenze nei vari ambienti di cura. Gli infermieri avranno bisogno di nuovi supporti e risorse per garantire la loro sicurezza fisica e psicologica. Riconoscere il valore e premiare infermiere e infermieri, da coloro che assistono al letto del malato ad altri impegnati nelle aree strategiche è una grande opportunità di rendere ancora più visibile l’eccezionale contributo infermieristico alla salute dei cittadini.

12 MAG - Il Consiglio Internazionale degli Infermieri (ICN) ha lanciato oggi nella Giornata Internazionale degli Infermieri il nuovo report e chiede che gli infermieri siano gli architetti e i progettisti dei futuri sistemi sanitari, e non solo gli erogatori dell’assistenza.

Il Report Nurses: A Voice to Lead - A Vision for Future Healthcare, tradotto come di consueto in Italiano dalla Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermieri, con il supporto di Federsanità, mostra, sostiene Tiziana Frittelli, il ruolo vitale che gli infermieri svolgono all’interno dei servizi sanitari e sostiene la necessità di un maggiore coinvolgimento degli infermieri leader in tutte le organizzazioni sanitarie e a tutti i livelli, compreso le strutture governative.
 
I risultati del report indicano che:
- Gli infermieri sono i progettisti dei sistemi sanitari, non solo fornitori di assistenza. 
- La salute è inclusa in ogni azione politica dei governi: gli infermieri devono esercitare la leadership in tutte le organizzazioni all'interno dei sistemi sanitari e delle strutture governative.
- Ogni Governo nazionale deve adottare la nuova strategia globale per l'assistenza infermieristica dell’organizzazione mondiale della Sanità, incorporando le sue raccomandazioni nelle loro strategie sanitarie nazionali.
- Ogni governa deve sviluppare piani di programmazione del personale a lungo termine, con organici adeguati e con dati trasparenti per mostrare i loro progressi verso questo obiettivo.
- La narrazione che descrive l'investimento in posti di lavoro, formazione e leadership infermieristica come un costo, deve essere cambiata per riconoscere che tale spesa è un investimento nella salute, nella sicurezza di ogni cittadino.
- Il Report sottolinea che l'assistenza infermieristica è stata al centro della risposta alla pandemia. 
- La pandemia ha evidenziato che sono stati gli infermieri a guidare la risposta, erogando il 90% delle cure agli assistiti: sono gli infermieri che hanno visto da vicino le debolezze, le fragilità e conoscono le criticità che devono essere affrontate per la progettazione dei futuri sistemi sanitari.
 
Il report ICN mette in evidenza le trasformazioni che gli infermieri hanno condotto durante la pandemia, il sostegno che il personale infermieristico richiede e la necessità che i futuri sistemi sanitari vadano ben oltre la preparazione alla pandemia e siano adatti allo scopo per tutte le esigenze sanitarie future.
 
"Quest'anno celebriamo la Giornata Internazionale degli Infermieri e rendiamo omaggio ai 27 milioni di infermieri del mondo che hanno dimostrato eccezionale coraggio, compassione, competenza e capacità di leadership di fronte alla pandemia. Hanno salvato molte vite, ma purtroppo migliaia di loro hanno sacrificato la loro vita. Li ricordiamo oggi e sempre ha dichiarato la Presidente dell’ICN Annette Kennedy. Una ricerca dell'ICN suggerisce che l'80% degli infermieri subisce problemi di salute mentale, burn-out, depressione, disturbo post traumatico da stress e violenza legata alla COVID, e che nei prossimi anni ne saranno necessari 13 milioni per colmare la carenza globale di infermieri. È essenziale che i governi agiscano ora per mitigare i rischi di un aumento del turn-over e migliorare le condizioni di lavoro degli infermieri. Investimenti, migliori condizioni salariali e strategie di incentivazione non sono negoziabili se vogliamo salvare i nostri sistemi sanitari globali. Se abbiamo imparato una lezione da questa pandemia, è che abbiamo bisogno di sistemi sanitari forti e resilienti, preparati per situazioni non prevedibili. Solo in questo modo manterremo una società in salute. Dobbiamo anche affrontare le disuguaglianze che sono al centro dei nostri attuali sistemi sanitari, e non ultima la disuguaglianza di genere”.

"L’ICN continua a chiedere a tutti i governi di nominare un Chief Nursing Officer a livello governativo - dichiara Howard Catton, Chief Executive Officer di ICN. Secondo i dati dell'OMS e dell'ICN solo il 50% dei paesi ha un Chief Nursing Officer (non risulta presente e nominato in Italia). Credo che sia uno scandalo che molti non l'abbiano ancora fatto. L'infermieristica può condurci verso un futuro sanitario migliore, ma per farlo la voce degli infermieri devono essere ascoltate e messe in pratica." 

Gli infermieri sono quelli che hanno visto da vicino i punti di caduta nei nostri sistemi sanitari durante la pandemia e hanno la capacità di trasformarli.
Il nostro rapporto sottolinea che gli infermieri devono essere gli architetti e i progettisti dei nostri futuri sistemi sanitari e non solo gli erogatori di assistenza. Non si tratta solo di avere infermieri in questi ruoli chiave, si tratta di garantire che siano sistematicamente e abitualmente consultati in importanti processi decisionali strategici.

Gli infermieri in ogni momento hanno fatto e continuano a fare la differenza. Molti hanno dato la loro vita per salvare le vite degli assistiti dichiarano Walter De Caro, Presidente Nazionale della Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermieri (CNAI) e Lucia Mitello, Coordinatore del Forum Professioni Sanitarie di Federsanità. Abbiamo bisogno di cultura che viri radicalmente dall’attuale modello, che non vede le persone al centro: non si tratta solo di assistere, ma di creare salute. Appare necessario, tuttavia, andare oltre la “tradizione”: quella del si è sempre fatto così, delle stanze con sempre gli stessi decisori, della distanza dai bisogni reali dei cittadini e delle istanze inascoltate dei professionisti, del non misurare e valutare adeguatamente le scelte.
 
Ci vuole un rinnovato coraggio anche per mutare gli equilibri che ancora non consentono agli infermieri italiani di esercitare ai livelli di pratica avanzata, con prescrizione, o di lavorare al di fuori degli ambienti di cura per acuti con maggiore autonomia o di non avere Responsabili Infermieristici a livello Nazionale Ministeriale e Regionale. 

Occorre mutare i servizi sanitari deve portare a sostenere gli infermieri per far leva su un sistema sanitario migliore. Bisogna adattare le strategie per soddisfare adeguatamente le diverseesigenze nei vari ambienti di cura. Gli infermieri avranno bisogno di nuovi supporti e risorse per garantire la loro sicurezza fisica e psicologica. 
 
Rafforzare e dare valore al personale infermieristico in tutte le aree dei servizi sanitari, dal letto del paziente alle decisioni strategiche, per il prossimo futuro è un imperativo da cui non si può prescindere. Nella giornata odierna, concludono De Caro e Mitello, nel presentare il Report, reso disponibile sul sito www.cnai.pro, premieremo le infermiere e gli infermieri Italiani attraverso i premi della Fondazione Internazionale Daisy Award per infermieri straordinari e i Premi Nursing Now Italy Awards, per il contributo alla valorizzazione della professione.

Riconoscere il valore e premiare infermiere e infermieri, da coloro che assistono al letto del malato ad altri impegnati nelle aree strategiche è una grande opportunità di rendere ancora più visibile l’eccezionale contributo infermieristico alla salute dei cittadini.
 
A cura del Forum Professioni Sanitarie di Federsanità e CNAI

12 maggio 2021
© Riproduzione riservata

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