Osteopatia. L’appello del Roi al Governo per il riconoscimeneto della professione: “Fate presto”
Il Registro degli Osteopati d’Italia chiede alle istituzioni competenti di “fare presto. A tre anni dall’approvazione della legge 3/2018 e a cinque mesi dall’adozione in Conferenza Stato-Regioni del profilo professionale, gli osteopati italiani sono ancora costretti in un limbo legislativo reso ancora più drammatico da questo momento storico”.
03 MAG - Il ROI – Registro degli Osteopati d’Italia – chiede alle istituzioni competenti di “fare presto. A tre anni dall’approvazione della legge 3/2018 e a cinque mesi dall’adozione in Conferenza Stato-Regioni del profilo professionale, gli osteopati italiani sono ancora costretti in un limbo legislativo reso ancora più drammatico da questo momento storico”.
“In attesa di una normativa di riferimento – sottolinea il Roi - , la categoria degli osteopati permane in una situazione di incertezza, aggravata dalla pandemia e dalle misure straordinarie adottate per gestire l’emergenza sanitaria. L'impossibilità di ricevere indicazioni formali circa la propria attività, a differenza delle categorie professionali sanitarie già istituite, ha avuto pesantissime ripercussioni sul lavoro e sulla gestione dei pazienti”.
“Ci sono migliaia di professionisti, donne e uomini, - ricorda il Roi - che hanno creduto nello sviluppo dell’osteopatia come percorso per supportare e rafforzare il sistema sanitario e rispondere alla domanda di salute di milioni di cittadini italiani che hanno scelto e che scelgono l’osteopatia. Nonostante una legge che identifica l’osteopatia come professione sanitaria, ad oggi, gli osteopati si trovano ancora in una situazione di stallo che non permette di procedere nell’iter di istituzione della professione”.
#bastaunafirma è la campagna social avviata da qualche settimana dal ROI per sollecitare il Governo ad adottare il Decreto del Presidente della Repubblica con il quale formalizzare il profilo professionale atteso da anni. “Perché basta una firma per sbloccare un percorso avviato ormai tre anni fa”.
“Le prossime settimane – si precisa - saranno cruciali per capire se l’Italia riuscirà, nel suo percorso di ripresa, a non lasciare indietro nessuno. Si tratta di settimane cruciali anche per la professione di osteopata, per consentire di offrire la propria professionalità a chi ha studiato e si è formato per anni con passione e serietà”.
In questo percorso, il ROI è pronto ad “offrire la propria collaborazione e tutto il supporto necessario affinché i prossimi passaggi istituzionali possano svolgersi rapidamente, nel modo costruttivo e leale che ha sempre contraddistinto il proprio modo di agire”.
03 maggio 2021
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