Taglio del nastro per la VI edizione di Farmacista Più. Il saluto dei protagonisti: “Farmacisti pronti al giro di boa”
Mandelli: “Stiamo ancora progettando con grande entusiasmo il futuro, guardando ai pazienti, ai cittadini e alle generazioni future”. D'Ambrosio Lettieri: "Parliamo di qualità nei contenuti e qualità nell’impegno che ognuno di noi e ogni farmacista deve mettere nell’essere utili al Paese". Leopardi: "in questa sede quindi mi aspetto che emergano le migliori idee per sollecitare i colleghi a migliorare la nostra professione". Cossolo: "Quello che approfondiremo e limeremo non rimarrà lettera morta".
04 OTT - “La voglia di essere protagonisti del Paese e della sanità è la testimonianza, forte, della vitalità dei farmacisti, pronti ad affrontare una fase di svolta. E questa VI edizione di FarmacistaPiù sarà l’occasione per fare sintesi e trovare soluzioni. Per offrire a tutte le componenti della nostra professione, speranze per il futuro”.
Guarda con decisione al futuro
Andrea Mandelli, Presidente della Fofi aprendo a Milano la VI edizione di FarmacistaPiù, il congresso di tutti i farmacisti italiani promosso dalla Fofi insieme a Utifar e Fondazione Cannavò, con la partecipazione di Federfarma, dal titolo eloquente: “Conoscere, innovare, evolvere, strategie della professione per l’efficienza e la sostenibilità del sistema sanitario”. Una kermesse che si concluderà domani e che coincide con un momento storico per la sanità italiana. La manovra è infatti alle porte insieme alla definizione del Patto per la Salute che dovrà dare un forte riconoscimento al ruolo del farmacista nell’assistenza sul territorio.
“Mettendo gli occhiali del farmacista vedo nel programma in questa edizione di FarmacistaPiù, la grande volontà di affrontare, pensando al futuro, tutti i temi che riguardano la farmacia e i farmacisti, e in generale quanto caratterizza il panorama sanitario a livello globale – ha detto Mandelli – in un momento di generale difficoltà che tutte le professioni stanno attraversando, la due giorni di lavori a Milano dimostra che i nostri 800 anni di storia hanno un senso perché stiamo ancora progettando con grande entusiasmo il futuro, guardando ai pazienti, ai cittadini. Ma anche alle generazioni che verranno. Questa voglia di essere protagonisti del Paese e della sanità – ha aggiunto – è la testimonianza, forte, della nostra vitalità. Saranno per questo due giorni di lavori densi di contenuti, forieri di un confronto ma anche, come tradizione, della capacità di fare sintesi per trovare soluzioni e offrire a tutte le componenti della nostra professione, speranze per il futuro”.
Insomma il piatto è ricco come conferma
Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente del Comitato scientifico di FarmacistaPiù: “Saranno due giorni ricchi di idee e di spunti: 150 relatori, 30 convegni in cui la parola chiave è qualità. Parliamo di qualità nei contenuti e qualità nell’impegno che ognuno di noi e ogni farmacista deve mettere nell’essere utili al Paese. Siamo in un momento difficile, siamo alle porte di una riforma finanziaria da osservare da vicino e che ci coinvolge. Le politiche del Paese meritano dunque attenzione per un corretto allocamento delle risorse. Ringrazio allora tutti coloro che hanno consentito questo momento di incontro comprese le aziende che investono in ricerca, in sviluppo e in innovazione perché senza l’investimento in questi tre punti fondamentali non ci può essere sviluppo”.
“FarmacistaPiù è soprattutto un incubatore di idee che devono portare il farmacista, attraverso un processo di formazione, a migliorare la sua professionalità” ha ricordato
Eugenio Leopardi, Presidente Utifar. “La figura del farmacista trova un grande punto di forza nella capacità di essere capillare sul territorio e nel raggiungere il cittadino fin dentro la sua casa” ha spiegato aggiungendo però che” oggi questo non è più sufficiente”. “Dobbiamo evolvere, potenziare la nostra formazione e attuare un approccio con il cittadino diverso, nuovo – ha concluso – in questa sede quindi mi aspetto che emergano le migliori idee per sollecitare i colleghi a migliorare la nostra professione”.
Per Marco
Cossolo, Presidente di Federfarma “In questa nuova edizione ci sono tutti i contenuti per riflettere e approfondire le tematiche principali che riguardano il farmacista e per confermare il ruolo della farmacia italiana. Ma quello che approfondiremo e limeremo non deve rimanere lettera morta. Da lunedì quanto riprenderemo il nostro lavoro dobbiamo portare avanti le istanze che emergeranno. Occorre continuare a riconoscere il ruolo della farmacia per la gestione del Ssn, e continuare a riconoscere la responsabilità enorme che ha il farmacista nei confronti del cittadino: la ragione stessa di esistere del farmacista è proprio il ruolo che noi svolgiamo nei confronti dei cittadini, se perdiamo questo treno difficilmente ne passerà un altro”.
Presenti alla cerimonia di apertura anche rappresentanti del parlamento e il Vicepresidente della Regione Lombardia.
Roberto Bagnasco, membro della XII Commissione Affari Sociali alla Camera ha ricordato come la situazione politica italiana sia oggi molto difficile, ma ha aggiunto “In questo panorama dobbiamo cercare di collaborare con il nuovo Ministro della Salute e dobbiamo instaurare con lui il giusto dialogo necessario per progredire”.
Ha puntato i riflettori sulle grandi potenzialità della categoria,
Marcello Gemmato, segretario della XII Commissione Affari Sociali. “Nel nostro Paese abbiamo ancora differenze regionali importanti – ha detto – e in questo scenario le nostre farmacie possono svolgere un ruolo essenziale per accorciare queste differenze. Anche perché in tutte le farmacia italiane c’è invece uniformità ed efficienza. Sono prima farmacista e poi parlamentare e posso dire che siamo una categoria straordinaria con ottocento anni di storia: abbiamo sempre avuto la capacità di rinnovarci avendo come orizzonte la cura del paziente. Ora il nostro sforzo come parlamentari sarà portare avanti la battaglia sulla distribuzione diretta. Una battaglia per vincere, perché le nostre farmacie presenti sul territorio facilitano il paziente nell’accesso al farmaco”.
“La farmacia ha un ruolo fondamentale nel sistema sanitario lombardo e non solo” ha sottolineato
Fabrizio Sala, Vicepresidente della regione Lombardia. “Questa Congresso ha come tema centrale l’innovazione – ha affermato – innovazione che ha un ruolo fondamentale per i farmacisti e nella nostra Regione dove abbiamo raggiunto circa il 3% di investimenti in ricerca e innovazione. In un sistema sanitario che si evolve la digitalizzazione è fondamentale. E il principio di sussidiarietà implica un coinvolgimento di tutti gli attori – prosegue – e il ruolo delle farmacie è di fondamentale importanza: dobbiamo solo discutere come potenziare il loro ruolo, ma di certo devono essere il punto focale nell’erogazione dei servizi con modalità differenti rispetto al passato. Penso sia interessante capire qual è la farmacia del futuro. Qualcosa di interessante efficiente e vicino al cittadino”.
Ha portato il saluto delle farmacie della regione Lombardia
Annalisa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. “Siamo una Regione proiettata al futuro che ha dimostrato un grande impegno in digitalizzazione e innovazione. Una sfida che vede le farmacie protagoniste nella distribuzione del farmaco, nella telemedicina, nei servizi offerti al cittadino, sul fronte delle autocertificazioni”.
04 ottobre 2019
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