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Intramoenia. Le richieste di oculisti e oftalmologi 


L’Associazione Sindacale dei Medici Oculisti (Asmooi) e la Società Oftalmologica (Soi) manifestando preoccupazione circa “l’incoerenza e la contraddittorietà delle soluzioni proposte” sull’intramoenia dal Parlamento avanzano le loro proposte sull’attività libero professionale 

01 MAR - L’Associazione Sindacale Medici Oculisti e Ortottisti Italiani (Asmooi) e la Società Oftalmologica Italiana (Soi) nel seguire l’attività legislativa del Parlamento riguardo al rapporto di dipendenza di Medici ed Ortottisti “manifestano estrema preoccupazione circa l’incoerenza e la contraddittorietà delle soluzioni proposte” e fanno le loro proposte per “poter soddisfare tre finalità fondamentali”.
 
La prima “La tutela della salute pubblica. Ogni intervento del legislatore deve avere come obiettivo la salute del cittadino e non favorire o punire chi opera nel settore; la seconda “la flessibilità gestionale nell’attività medica. Solo in tal modo si sostiene il sovraccarico di lavoro e l’emergenza; e infine la terza che riguarda l’efficienza del Ssn: “La normativa vigente, che consente una attività libero professionale in regime di extramoenia e di intramoenia allargata, permette di contenere i tempi e l’entità delle liste d’attesa e solleva il Ssn da una discreta parte di onere finanziario”.
 
Sulla base di queste considerazioni le due sigle chiedono al legislatore: “l’attività medica possa continuare ad espletarsi in regime di intramuraria in strutture adeguate”, che sia garantita l’autonomia di scelta del medico tra intramoenia e extramoenia e che “non sia introdotta incompatibilità tra le funzioni apicali e scelta in extramoenia”.
 
Questa secondo l’Asmooi e il Soi sono le uniche due condizioni in grado di “impedire la diaspora dei migliori operatori sanitari, allontanandoli dalle strutture pubbliche a beneficio delle strutture private”.
Infine, conclude la nota sindacale “si rimarca un principio giuridico e di civiltà: in ogni riforma, grande o piccola che sia, non possono essere lesi i diritti già maturati ed acquisiti. Asmooi e Soi ritengono necessario richiamare con forza l’attenzione dei governanti sul fatto che la normativa in atto, seppure con qualche inevitabile e marginale scompenso, ha consentito al Ssn italiano di continuare ad ottenere risultati di eccellenza a livello mondiale”. 

01 marzo 2012
© Riproduzione riservata

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