Farmaci veterinari. Anmvi: “No a ipotesi vendita in parafarmacie”
L’associazione dei medici veterinari commenta le indiscrezioni sulla modifica del decreto liberalizzazioni affermando che “si tratterebbe di uno stravolgimento gravissimo della filiera del medicinale veterinario” che “comporta problematiche peculiari rispetto ai medicinali per l'uomo”.
24 FEB - I veterinari esprimono “il più assoluto dissenso verso la libera vendita nelle parafarmacie dei farmaci veterinari”. Ad affermarlo è una nota dell’Anmvi (Associazione nazionale dei medici veterinari italiani) il relazione alle indiscrezioni della stampa sulle modifiche all’art. 11 delle farmacie contenuto nel decreto liberalizzazioni-
Si tratterebbe, secondo l’Anmvi, “di uno stravolgimento gravissimo della filiera del medicinale veterinario. La liberalizzazione dei medicinali veterinari comporta problematiche peculiari rispetto ai medicinali per l'uomo, tanto è vero che questa categoria di farmaci conosce- sia a livello europeo che nazionale- legislazioni diverse. La materia pertanto non può pertanto rientrare nell'articolo 11 del Decreto liberalizzazioni senza adeguati approfondimenti che vanno discussi con i medici veterinari italiani”.
“L'Anmvi – conclude la nota dell’associazione dei veterinari - non vuole credere che il ministero della Salute abbia voluto prendere decisioni senza sentire la categoria e chiede una smentita o un ripensamento immediato rispetto ai contenuti del maxiemendamento oltre che un tavolo tecnico urgente”. Ed si dice “ferma nel proposito di avversare decisioni non concordate”.
24 febbraio 2012
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