Liberalizzazioni. Federfarma minaccia sciopero il 1° febbraio
Per il sindacato dei titolari di farmacia le norme contenute nel decreto approvato ieri in Consiglio dei Ministri porteranno "al collasso del sistema”. Chiesto un incontro urgente con i gruppi parlamentari, il Governo e le Regioni. In assenza di risposte, pronti a una serie di scioperi.
22 GEN - “Effettuare urgentemente un incontro con i capigruppo parlamentari e con i rappresentanti di Governo e Regioni, perché si ascoltino le ragioni della categoria sugli elementi inaccettabili” del decreto liberalizzazioni in materia di farmacie”. A chiederlo è Federfarma, a termine dell’Assemblea nazionale che si è tenuta venerdì e sabato scorso. E se non ci saranno risposte, il sindacato dei titolari di farmacia è pronto a mettere in atto una serie di scioperi, il primo dei quali è già stato annunciato per il 1° febbraio.
"Le misure concernenti il servizio farmaceutico inserite nel provvedimento del Governo in materia di liberalizzazioni - secondo Federfarma - provocheranno il deterioramento della qualità del servizio offerto, fino al collasso del sistema".
Il sindacato dei titolari di farmacia comunica inoltre che darà il via a “opportuni approfondimenti legali per verificare gli estremi di impugnazione sotto il profilo della legittimità costituzionale" del decreto.
22 gennaio 2012
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