Sis 118 e Campus Biomedico di Roma insieme per contrastare la strage della morte improvvisa
Tra le prime iniziative varate congiuntamente, a breve, dalla collaborazione Sis 118 e Università Campus Biomedico di Roma, il tema del contrasto culturale alla strage nazionale della morte improvvisa, centrate sul varo di risposte istituzionali concrete alla impellente necessità secondo cui le manovre del Primo Soccorso devono essere conosciute ed imparate, rapidamente, dagli adulti.
14 DIC - La Società Italiana Sistemi 118 (Sis 118) ha stipulato una convenzione con l’Università Campus Biomedico di Roma finalizzata a sviluppare percorsi condivisi e sinergici di confronto, approfondimento, studio, ricerca scientifica e proposta culturale in tema di Medicina di Emergenza preospedaliera (Prehospital Emergency Medicine) e di Medicina Critica (Critical Care Medicine), in ambito multidisciplinare e multiprofessionale integrato.
Entusiasta
Mario Balzanelli, Presidente nazionale della Sis 118: “ringrazio di cuore il Prof.
Felice Eugenio Agrò, Ordinario della Cattedra di Anestesia Rianimazione del Campus e Direttore della relativa Scuola di Specializzazione, studioso di fama internazionale, per aver scelto di condividere e di sviluppare con la Sis 118, e – quindi – con la realtà ipercomplessa della Medicina di Emergenza - Urgenza Preospedaliera nazionale, percorsi di miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati dal Sistema dell’Emergenza Territoriale 118 che, proprio in quanto prioritariamente centrati sulla sfida con la patologia acuta in grado di uccidere nel più drammatico contesto tempo dipendente che si svolge nell’arco temporale di minuti, e a volte di poche manciate di secondi, necessita dei preziosi contributi di supporto scientifico - autorevole e di autentica eccellenza - di cui la realtà universitaria è, istituzionalmente, garante".
Tra le prime iniziative varate congiuntamente, a breve, dalla collaborazione Sis 118 e Università Campus Biomedico di Roma, il tema del contrasto culturale alla strage nazionale della morte improvvisa, centrate sul varo di risposte istituzionali concrete alla impellente necessità secondo cui le manovre del Primo Soccorso devono essere conosciute ed imparate, rapidamente, dagli adulti.
“A volte – ribadisce
Felice Agrò - malori improvvisi, disturbi inaspettati, colgono di sorpresa sia l’interessato sia le persone che lo circondano. Prestare soccorso in una situazione di emergenza è un dovere civico e morale di tutti, in particolare degli astanti che assistono all’evento o che sono direttamente o indirettamente coinvolti. Considerato che il Primo Soccorso comprende le attività di base, dalla chiamata al 112/118, alla rianimazione cardiopolmonare, necessaria al mantenimento e miglioramento delle funzioni vitali della persona colta da malore o infortunata, la formazione al Primo Soccorso degli operatori alla guida di mezzi pubblici, di mezzi al servizio del pubblico (taxi, Ncc, ecc.) e di coloro i quali vogliano conseguire la patente di guida, può essere un obiettivo da raggiungere a breve termine in un paese civile come l’Italia, dove il bene salute è un diritto del cittadino sancito all’articolo 32 della nostra costituzione.”
14 dicembre 2018
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