Pediatria. Cipe Lazio al fianco dei colleghi del Veneto contro il nuovo Piano socio sanitario
Per il Cipe Lazio il Piano, che tra le altre cose prevederebbe il passaggio dei pediatri di libera scelta dalla convenzione alla dipendenza, andrebbe a “distruggere la pediatria di famiglia”. I colleghi veneti, per il Cipe Lazio, troverebbero a visitare “utenti sconosciuti, mettendo al bando il rapporto costruito negli anni con l'utenza, la professionalità, il sacrificio”.
21 NOV - “Siamo pronti a dare battaglia al fianco dei colleghi pediatri del Veneto qualora la Regione, come sembrerebbe profilarsi nel Piano socio-sanitario 2019/2023, intendesse distruggere la Pediatria di famiglia”. Così, in una nota, la Confederazione italiana dei pediatri (Cipe) del Lazio.
“Nel quarantesimo anniversario dell’istituzione del SSN, il Veneto propone un'ipotesi di demolizione del rapporto di fiducia tra il pediatra, i piccoli pazienti e i loro genitori. Di fatto, i medici si potrebbero trovare a visitare utenti sconosciuti, mettendo al bando il rapporto costruito negli anni con l'utenza, la professionalità, il sacrificio, alla base della stima reciproca medico/paziente frutto di anni condivisi, colloqui, consigli, counseling familiare” aggiungono i pediatri.
“Faremo di tutto per vietare che la salute diventi appannaggio dei ceti abbienti mentre tutti gli altri verranno gettati alla deriva, bimbi e familiari annessi” concludono i pediatri.
21 novembre 2018
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