Farmacie. Codacons: “Denunceremo quelle che faranno serrata”
Per l’associazione dei consumatori “non è accettabile che per difendere i propri interessi di parte si intimoriscano i consumatori con questi annunci”. Appello a Monti perché “non faccia retromarcia” in tema di liberalizzazioni.
13 DIC - “Non è accettabile che per difendere i propri interessi di parte si intimoriscano i consumatori con questi annunci, specie considerato che i farmacisti continuano ad essere una categoria garantita e privilegiata i cui guadagni milionari sono stati appena sfiorati dalle precedenti liberalizzazioni in materia. Inoltre i farmaci italiani pagati dai malati continuano ad essere tra i più cari d'Europa”. È la dura posizione del Codacons, che annuncia che, in caso di serrata, “scatterebbero immediatamente le denunce alla Procura della Repubblica contro le farmacie inadempienti perché siano accertati i profili penalmente rilevanti”.
Il Codacons chiede quindi al Governo Monti “di non fare retromarce vergognose come sta accadendo per i tassisti” e lo invita a “proseguire sulla strada delle liberalizzazioni, aumentando la concorrenza non solo nel campo dei farmaci ma anche in quei settori chiave dell'economia che riducono sul lastrico le famiglie e le imprese italiane: banche, assicurazioni, luce, gas, benzina, telefonia. Con l'arrivò di Catricalà al Governo – conclude la nota del Codacons - ci aspettavamo, infatti, e ci aspettiamo ancora che tutte le segnalazioni passate dell'Antitrust al Parlamento e al Governo diventino ora leggi dello Stato”.
13 dicembre 2011
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