Bambini e morti accidentali. Dalla disostruzione alla rianimazione: ecco il manuale dei pediatri per affrontare le emergenze
La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) presenta il manuale che insegna a fare fronte al fenomeno delle morti accidentali nei bambini tra 0 e 4 anni. In questa fascia di età ogni settimana, in media, un bambino perde la vita a seguito dell’inalazione di cibo o corpi estranei (monete, caramelle, bottoni, componenti di giocattoli, pile al litio), che rappresenta quasi un terzo delle cause di morte accidentale tra 0 e 4 anni.
13 APR - Ogni settimana, in media, un bambino perde la vita a seguito dell’inalazione di cibo o corpi estranei (monete, caramelle, bottoni, componenti di giocattoli, pile al litio), che rappresenta quasi un terzo delle cause di morte accidentale tra 0 e 4 anni, riducendosi poi a circa l’’11% e il 5% rispettivamente nelle fasce d’età 5-9 e 10-14 anni.
“Quella che potrebbe sembrare una fatalità ineluttabile - osserva il Dott.
Giuseppe Di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) - è tuttavia un’emergenza che si può e si deve evitare, se si considera che il più delle volte questi eventi si svolgono sotto gli occhi sgomenti di un adulto impreparato a intervenire”. “Per questa ragione – prosegue Di Mauro - è fondamentale investire nella prevenzione, che significa cultura della formazione, non solo di chi opera nell’ambito sanitario-assistenziale, ma anche dei comuni cittadini”.
Da qui lo spunto per la realizzazione di un manuale, a cura del Dottor
Francesco Pastore, pediatra di famiglia, formatore nazionale PBLSD (Pediatric Basic Life Support Defibrillation) e istruttore AHA (American Heart Association) con la collaborazione del Dottor
Marco Squicciarini, esperto del Ministero della Salute per le manovre di rianimazione in età pediatrica e istruttore AHA, del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità SIPPS e di altri medici, pediatri e laici con esperienza pluriennale nella formazione nel BLSD.
“Il manuale - commenta il Dottor Pastore - segue le linee guida ILCOR 2015 sulla rianimazione cardiopolmonare nel lattante, bambino e adulto, sulle manovre di disostruzione per lattante, bambino e adulto e sull'utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno per laici”. “Approvato all'unanimità dal direttivo della SIPPS – aggiunge Pastore – l’obiettivo è quello di diffondere in modo capillare, attraverso i pediatri, le semplici manovre salvavita: è infatti ormai risaputo quanto il soccorritore occasionale sia decisivo nei primi momenti per salvare una vita”.
Il manuale verrà utilizzato per corsi certificativi BLSD/PBLSD in tutta Italia, a cura di una rete di istruttori afferenti a centri di formazione accreditati presso le centrali operative 118 di varie regioni, ma sarà soltanto un tassello nell’ambito di un’operatività più articolata in seno a “
Bambini da amare bambini da salvare”, una delle nove declinazioni del macroprogetto di salute globale per le famiglie “Regaliamo futuro”. “Sono infatti di prossima realizzazione – dichiara il Dott. Piercarlo Salari, pediatra a Milano e responsabile del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità SIPPS - video, poster e materiali informativi sia sulla rianimazione cardiopolmonare (BLSD) sia sul primo soccorso pediatrico e sulla prevenzione degli incidenti, prima causa di morte ed invalidità in età evolutiva. In questo modo sarà possibile sfruttare l’incisività e l’efficacia pedagogica delle immagini per mostrare a tutti le manovre e le modalità corrette con cui affrontare un’emergenza, qualunque ne sia la dinamica responsabile”. E’ inoltre previsto un corso informativo di primo soccorso pediatrico, gestito dalla rete dei pediatri della SIPPS.
“Siamo certi che, mantenendo alto il livello di sensibilità e attenzione da parte dell’intera collettività e proponendo suggerimenti pratici attraverso esempi e modelli chiari e alla portata di tutti - conclude il Presidente Di Mauro - potremo contribuire a risparmiare molte giovani vite. Non soltanto nell’immediato futuro ma anche nel lungo termine, in tutte quelle situazioni in cui anche un solo istante può essere prezioso a patto di non lasciarsi prendere dal panico e saper agire con prontezza, individuando le priorità da gestire, garantendo il mantenimento delle funzioni vitali del bambino e attivando tempestivamente i soccorsi”.
13 aprile 2016
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