Corruzione in sanità. Rossi (Omceo Milano): “I medici non sono i principali responsabili. Sprechi e lleciti dovuti alla politica”
Il presidente dell’Ordine meneghino interviene sul Rapporto Transparency e a difesa della categoria “Nei dibattiti sono stati chiamati in causa anche i medici. Può darsi che vi siano altri casi come quelli dell’Ospedale di Salerno o episodi di comparaggio, ma i Medici nella stragrande maggioranza sono dalla parte dei loro pazienti”
08 APR - In un convegno a cui partecipavano il Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin e
il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone,
il Sottosegretario all’Istruzione, all’Università e Ricerca, Davide Faraone, ha stimato in oltre 6 miliardi di euro il costo della corruzione in sanità. “La sanità – ha sostenuto Cantone -, per l'enorme giro di affari che ha intorno e per il fatto che anche in tempi di crisi è un settore che non può essere sottovalutato, è il terreno di scorribanda da parte di delinquenti di ogni risma”.
"Un dato sicuramente grave, allarmante e inaccettabile, ampiamente e giustamente ripreso dai media nazionali e locali - spiegano dall'Omceo di Milano -. Nel lungo elenco delle diverse responsabilità sono stati chiamati in causa anche i medici, sia ospedalieri che di medicina generale. I primi accusati di utilizzare le liste d’attesa per favorire gli interventi extra-moenia, mentre i secondi vengono indicati tra i responsabili della crescita della spesa farmaceutica, anche grazie alla ‘pressione’ delle case farmaceutiche. Il fenomeno spiega il rapporto è particolarmente rilevante al Sud, ma il Nord non ne è estraneo".
“Lungi da me sottovalutare la serietà e l’attendibilità dei fatti denunciati nel corso del convegno - afferma
Roberto Carlo Rossi, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri - ma, ascoltando anche diversi commenti e dibattiti radiofonici e televisivi, sento il dovere di intervenire a difesa dell’intera categoria dei Medici. Può darsi che vi siano altri casi come quelli dell’Ospedale di Salerno o episodi di comparaggio, ma i Medici nella stragrande maggioranza sono dalla parte dei loro pazienti. E’ una verità che sento il dovere di sostenere, innanzi tutto a difesa del rapporto di fiducia che i cittadini devono continuare ad avere con il Servizio Sanitario Nazionale”.
“Non ho tenuto una contabilità specifica - continua il Presidente di OMCeO Milano - ma voglio dire con forza che la mia valutazione è che la stragrande parte di quei 6 miliardi provenga da atti illeciti e cattiva gestione di atti amministrativi che vanno per lo più ricondotti ad alcuni amministratori, funzionari e/o politici e che hanno, di solito, ben poco a che vedere con le attività dei medici. Come Ordine dei Medici di Milano siamo sempre stati pronti a sanzionare gli associati che hanno infranto la legge e il Codice deontologico e continueremo a farlo. Così come continueremo, ad esempio, a lavorare per migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni e delle cure o, salvo limitate circostanze, promuovere l’utilizzo dei farmaci generici, che sono equivalenti nelle cure ma consentono grandi risparmi al Servizio Sanitario Nazionale. Obiettivi sostenuti ma, soprattutto, praticati dalla stragrande maggioranza se non dalla quasi totalità dei nostri iscritti”.
08 aprile 2016
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