Vertenza medici. L’altolà Fimmg. Milillo: “Con Governo e Regioni posizioni ancora lontane”
Pur ribadendo i segnali positivi emersi sull’appropriatezza e per la convocazione del Ministro dei sindacati medici per discutere della ‘Vertenza Salute’, i medici di famiglia non ‘mollano’ la protesta. “Siamo già passati per esperienze simili ed è apparsa sempre netta la prevalenza delle Regioni a far apparire predominanti gli interessi economicisti e locali. Vedremo cosa ci dirà Lorenzin la prossima settimana”.
13 FEB - Sull'appropriatezza passi in avanti, "segnali di attenzione", ma per bloccare la Vertenza Salute e lo sciopero ci vuole ben altro. Da interpretare così la nota con cui il Consiglio Nazionale della FIMMG sulla base della relazione del Segretario Nazionale
Giacomo Milillo in merito alla “Vertenza salute” in vista delle manifestazioni (la prima il 20 febbraio a Napoli) e delle giornate di sciopero (indette per il 17 e 18 marzo) ritiene “ancora lontane” le posizioni tra medici, Governo e Regioni.
“Indubbiamente i segnali sul decreto appropriatezza emersi nell’incontro di ieri tra Ministero, Regioni e Fnomceo fanno apparire una maggiore attenzione del Ministro della Salute nei confronti dei medici e delle loro professionalità – specifica Milillo – anche se nello specifico non ci convince il rinvio dell’aspetto sanzionatorio al solo confronto in Conferenza Stato-Regioni."
“Siamo già passati per esperienze simili – continua – durante la discussione del Patto della Salute e per altri provvedimenti che riguardavano la professione medica e il SSN, ed è apparsa sempre netta la prevalenza delle Regioni a far apparire predominanti gli interessi economicisti e locali piuttosto che quelli di sintesi di un comune interesse nazionale.”
“Verificheremo la prossima settimana – conclude il segretario Fimmg - quanto il Ministro saprà comprendere le richieste dei medici e farle proprie nei confronti del Governo e delle Regioni”.
13 febbraio 2016
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