Farmacisti ospedalieri. Si apre a Catania il XXXVI Congresso Sifo
Appuntamento dal 22 al 25 ottobre per un denso programma corsi ed eventi. Al Congresso sarà presentato anche il manuale sul Rischio clinico messo a punto dalla Sifo, oltre a quelli sull'Hta, sui farmaci biosimilari e sulla gestione dei gas medicinali. Pronto anche un vademecum per gli specializzandi e due documenti di indirizzo sul rischio chimico. IL PROGRAMMA
19 OTT -
“Il Farmacista per Scelte, Interventi, Futuro, Outcome”. E’ questo il titolo del XXXVI congresso nazionale SIFO, in programma dal 22 al 25 ottobre a Catania. Un titolo scelto dopo un lavoro di selezione tra oltre 100 parole rappresentative dello scenario in cui in questo momento si muovono i farmacisti. L'evento vedrà riunirsi oltre 1.500 professionisti che lavorano nel campo sanitario: oltre ad un “esercito” di farmacisti degli ospedali pubblici e privati e delle strutture territoriali del Servizio sanitario nazionale (le pre-iscrizioni a dieci giorni dall'inizio dell'evento sfioravano il tetto delle 1.000 persone), a Catania arriveranno anche autorità, rappresentanti del mondo dell'industria farmaceutica, professori, studenti e ospiti esterni. Dai farmaci biosimilari ai dispositivi medici, dalle malattie rare alla sicurezza delle farmacie ospedaliere, dalle terapie oncologiche alla telemedicina, questi alcuni dei temi in programma.
Il congresso, che torna a svolgersi nel centro Le Ciminiere di Catania come accadde nel 2005, prevede un programma denso di appuntamenti, tra lezioni magistrali (che vedranno in cattedra scienziati del calibro di
Silvio Garattini e
Napoleone Ferrara) e un corso pre-congressuale, lunch meeting, sei sessioni plenarie e 14 parallele. Per arricchire la sessione inaugurale di giovedì sarà lanciato un talk twitter all'insegna dell'hashtag
#Sifo2015, mentre la sessione conclusiva di domenica si articolerà in un talk show condotto dal giornalista televisivo
Franco Di Mare.
Un'altra curiosità del congresso è il
Worshop lab movie (a numero chiuso) di venerdì, pensato per formare farmacisti galenici a eseguire correttamente le preparazioni ma anche a produrre video efficaci per insegnare ai colleghi i dettagli della galenica. Ogni giorno, poi, dalle 14 alle 15, ci sarà uno spazio dedicato ai simposi aziendali, nei quali saranno affrontate le novità del momento.
A fare gli onori di casa come presidente del congresso ci sarà
Franco Rapisarda, segretario nazionale SIFO e direttore del Dipartimento strutturale del farmaco all'Asp di Catania, a cui spetterà il compito di accogliere gli oltre mille colleghi arrivati in Sicilia per questo momento di confronto sui temi attuali in campo farmaceutico e sui progetti avviati e portati a termine da SIFO nel corso dell'ultimo anno. Il congresso sarà anche l'occasione per parlare del
nuovo regolamento europeo per la sperimentazione clinica e dell'Health tecnology assestment, dei dispositivi medici e di appropriatezza ed errori di terapia, e di molto altro.
“Quella di Catania – spiega inoltre la Sifo nella nota di presentazione del Congresso - sarà anche la vetrina da cui presentare un
Manuale sul rischio clinico messo a punto da SIFO per promuovere una maggior consapevolezza nei farmacisti e un'appropriata interpretazione delle prescrizioni compilate dai medici”. Quello sul rischio clinico non sarà l'unico manuale che verrà presentato al congresso: ce ne saranno anche due sul tema dell'
Hta e uno sui
farmaci biosimilari, una sulla
gestione dei gas medicinali, oltre ad un
vademecum per gli specializzandi e a due documenti di indirizzo sul
rischio chimico.
“Quello che questo congresso si prefigge, perché è la sfida dei prossimi anni, è discutere e capire insieme il fatto che, per assicurare l’equità dell’accesso ed il diritto delle cure,è necessario saper fare delle scelte, scelte consapevoli e professionali, ma sempre più anche di tipo etico, che coinvolgeranno inevitabilmente le coscienze e i comportamenti dei decisori, costretti ad assumersi piena responsabilità”, afferma Fr
anco Rapisarda, presidente del congresso. In questo scenario, conclude Rapisarda, “dovremo pensare a un processo decisionale al quale anche il farmacista con la sua storia e la sua cultura, ma anche con le sue conoscenze specialistiche, potrà e dovrà contribuire”.
Per la
presidente di SIFO, Laura Fabrizio, “la sanità non può essere vista solo come un costo, ma deve essere percepita come un valore; sono, però, necessari modelli organizzativi efficaci, efficienti ed equi, e professionisti competenti, capaci di ridurre gli sprechi e contenere i costi, senza pregiudicare la qualità del sistema”. In questi ultimi anni SIFO ha attivato progetti di formazione e di ricerca - insieme alle istituzioni e ad altri professionisti - attraverso i quali, grazie all’utilizzo di metodi rigorosi e indicatori di processo e di esito, è stato evidenziato il valore aggiunto della professione del farmacista in ogni processo di assistenza farmaceutica. “Questo congresso- conclude la presidente Fabrizio- rappresenterà un’ulteriore importante occasione di confronto multidisciplinare dal quale potranno emergere contributi e proposte progettuali di grande rilevanza”.
Il congresso di Catania darà molto spazio ai giovani farmacisti e anche al tema della specializzazione. “Il congresso - evidenzia M
aria Anna D’Agata, referente SIFO per le Scuole di specializzazione in Farmacia ospedaliera - ospiterà un’apposita sessione nella quale verranno esaminate e discusse le principali novità introdotte dal nuovo decreto ministeriale 68 (del 4/02/2015) che ha riorganizzato le Scuole di specializzazione di area sanitaria”. In tal senso, prosegue D'Agata, “verrà dato risalto alla formazione specialistica avanzata, di alto profilo nelle diverse attività caratterizzanti la professione, anche mediante l’identificazione di una rete formativa estera, oltre alla possibilità di dar vita ad una rete formativa nazionale di eccellenza”.
19 ottobre 2015
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