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Test antidroga. Cosa ne pensano medici e infermieri


Amedeo Bianco (Fnomceo) e Annalisa Silvestro (Ipasvi) parlano a Quotidiano Sanità in merito alla proposta di rendere obbligatori i test per tutti gli operatori della sanità. E concordano: sì ai test, ma senza demonizzare i professionisti.

18 FEB - Il presidente “dei medici” e la presidente “degli infermieri” commentano la proposta di introdurre test obbligatori per tutti coloro che lavorano in sanità. Entrambi hanno a cuore un elemento importante per la tenuta del sistema sanitario: la fiducia dei cittadini. “Credo che una situazione del genere poteva essere affrontata e risolta nell’ambito delle normali attività di monitoraggio che le Direzioni sanitarie e i servizi di sicurezza del lavoro svolgono nelle Aziende”, dice Amedeo Bianco, mentre Annalisa Silvestro sottolinea: “vorrei che venisse sfatata la leggenda che chi lavora in sanità ha la possibilità di accedere a ogni tipo di farmaco o droga e dunque ne consuma allegramente”.

Bianco: “Questo è solo un aspetto, ma serve più attenzione alla salute dei lavoratori della sanità”
 
Silvestro: “Controlli, ma senza creare allarmismo”

18 febbraio 2011
© Riproduzione riservata

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