Medici di famiglia in sciopero. Fimmg rompe gli indugi: studi chiusi il 19 maggio dalle 8 alle 20
Quattro ore di sciopero anche per medici continuità assistenziale, emergenza sanitaria, servizi territoriali e medicina penitenziaria. Garantite le prestazioni indispensabili. “Le trattative risultano sospese da circa 6 mesi, nonostante in data 4 marzo sia stato condiviso un documento politico con l’obiettivo esplicito di far ripartire rapidamente le trattative per il rinnovo convenzionale”. LA LETTERA
25 APR - Si alza il livello della protesta per il rinnovo degli accordi per la medicina convenzionata. I medici di famiglia della Fimmg, dopo la minaccia di ieri, hanno deciso di proclamare una giornata di sciopero per il prossimo 19 maggio. “L’azione di protesta è rivolta alla Conferenza delle Regioni per la mancata attuazione della legge n. 189 del 2012 (Balduzzi) che prevede al comma 6, articolo 1, l’obbligo per le Regioni di pervenire alla stipula degli Accordi Collettivi Nazionali per la medicina generale entro 6 mesi”. È quanto scrive il segretario nazionale della Fimmg,
Giacomo Milillo nella comunicazione al Ministro della Salute
Beatrice Lorenzin, al Ministro dell’Interno
Angelino Alfano, al Ministro del Lavoro
Giuliano Poletti, al Presidente della Conferenza delle Regioni
Sergio Chiamparino e al Presidente della Commissione di Garanzia per l’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali.
“Attualmente – sottolinea Milillo - le trattative risultano sospese da circa 6 mesi, nonostante in data 4 marzo sia stato condiviso tra le organizzazioni sindacali rappresentative della medicina convenzionata e il Presidente del Comitato di settore regioni-sanità un documento politico con l’obiettivo esplicito di far ripartire rapidamente le trattative per il rinnovo convenzionale”.
Le modalità dello sciopero, nel rispetto della normativa vigente, saranno così articolate:
1. medici di medicina generale del settore di assistenza primaria: chiusura di tutti gli studi in data 19 maggio 2015. Dalle ore 8,00 alle ore 20,00. I medici garantiranno, quali prestazioni indispensabili, come previsto dal comma 3 dell’art. 31 ACN vigente: a) visite domiciliari urgenti b) visite in assistenza programmata a pazienti terminali c) prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI) d) nonché le ulteriori prestazioni definite nell’ambito degli Accordi regionali.
2. medici di continuità assistenziale: astensione dal lavoro dalle ore 20.00 alle ore 24.00 del giorno 19 maggio 2015. Saranno garantite le prestazioni indispensabili secondo quanto previsto dal comma 4 dell’art. 31 ACN vigente.
3. medici di emergenza sanitaria: astensione dal lavoro dalle ore 8,00 alle ore 12.00 del giorno 19 maggio 2015. Saranno garantite le prestazioni indispensabili secondo quanto previsto dal comma 4 dell’art. 31 ACN vigente.
4. medici dei servizi territoriali: astensione dal lavoro dalle ore 8,00 alle ore 12.00 del giorno 19 maggio 2015. Saranno garantite le prestazioni indispensabili individuate dal comma 12 dell’art. 78 ACN vigente
5. medici penitenziari: non accesso negli Istituti Penitenziari dei Medici incaricati per il giorno 19 maggio 2015. Saranno garantite le seguenti prestazioni indispensabili: 1) le urgenze. 2) le visite ai nuovi Giunti. 3) il N.O ai partenti in Causa.
25 aprile 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy