Progetto Mimosa. Dalle farmacie un aiuto alle donne che subiscono violenza. Fofi: “Vorremmo estenderlo in tutta Italia”
L'iniziativa promossa dall'Associazione Farmacista In..sieme, vuole dare una risposta a tutte quelle donne vittime di violenza di vario genere. Grazie ad alcune brochure presenti in circa 100 farmacie di Napoli e provincia, le donne, anche conservando il loro anonimato, possono ottenere contatti telefonici a cui rivolgersi per essere aiutate. Pellacchi (Fofi): "Proporremo al prossimo Comitato centrale di estendere l'iniziativa in tutto il Paese".
26 MAR - Farmacista In..sieme, è un'associazione di donne farmaciste, appartenenti a tutta la categoria, nata 3 anni fa. L'intento era quello di dare un'immagine diversa della figura del farmacista, mostrandola come una categoria di professionisti seri e qualificati sempre vicini ai bisogni della popolazione e attenti al sociale. Da qui l'idea di un impegno in favore delle donne e, più in particolare, per tutte quelle donne vittime di violenza. Nasce così il Progetto Mimosa,
del quale abbiamo già dato notizia, e di cui parliamo oggi più a fondo con le protagoniste dell'inziativa.
"Abbiamo realizzato una brochure contenente un piccolo vademecum - con una serie di informazioni molto semplici, scritte da noi - sistemato in un angolo appartato della farmacia in modo da garantire la privacy e l'anonimato. In questo modo la donna interessata può decidere se rivolgersi a noi per avere ulteriori informazioni o se mantenere l'anonimato avendo comunque libero accesso ad alcuni contatti utili a cui potersi rivolgere per affrontare questo problema", ha spiegato
Angela Margiotta, segretario dell'Associazione Farmacista In..sieme.
"Abbiamo voluto sfruttare la capillarità del servizio farmaceutico sul territorio per fornire un servizio importante. Le brochure sono state attualmente distribuite in un centinaio di farmacie di Napoli e dintorni - ha aggiunto Margiotta -. Ci sono già stati i primi riscontri, sappiamo ad esempio che due ragazze molto giovani, che subivano violenze dai loro fidanzati, hanno contattato dei centri specializzati dicendo di aver reperito i recapiti in farmacia. Noi, in quanto farmaciste, possiamo solo stare vicine a queste persone quando decidono di aprirsi e fornire loro tutte le informazioni. Il nostro auspicio è che questo servizio possa estendersi ora in tutto il Paese".
Un'attenzione particolare delle farmacie anche su problematiche sociali che si innesta in un contesto di farmacia dei servizi che vede ampliare sempre più le competenze di questi presidi territoriali del Ssn. "Il nostro obiettivo è quello di offrire la nostra professionalità, ma anche la nostra vicinanza umana a tutte quelle donne in difficoltà che vedono nel farmacista un punto di riferimento - ha raccontato
Valeria Galdiero, presidente dell'Associazione Farmacista In..sieme -. Il nostro compito è semplicemente quello di dare loro supporto morale e fornire indicazioni utili indirizzandole verso sociologi, psicologi, avvocati e centri specializzati contro la violenza. L'inziativa, ci tengo a precisarlo, si rivolge a tutte quelle persone che subiscono violenze di vario tipo. Quindi non solo fisiche, ma anche odiose pressioni e vessazioni di natura psicologica, sessuale ed economica. A breve presenteremo il nostro progetto anche al Comune di Napoli".
Il Progetto Mimosa è stato immediatamente accolto con entusiasmo dalla Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani. "Alla Fofi abbiamo subito dato il nostro totale appoggio a questa iniziativa. C'è stata piena condivisione di intenti perché siamo tutti convinti che le farmacie possano essere un primo presidio sul territorio - di facile reperibilità e accesso - per dare sostegno e indirizzare le donne vittime di violenza verso chi possa aiutarle ad affrontare il problema - ha spiegato
Angela Pellacchi, referente Fofi del Progetto Mimosa, presidente del Collegio dei revisori Fofi e presidente dell'Ordine dei farmacisti de L'Aquila -. Durante il prossimo Comitato centrale della Fofi in programma il 9 aprile valuteremo quale sostegno poter dare in maniera concreta all'iniziativa. Il nostro intento è quello di estendere il progetto in tutta Italia. Per questo vorremmo che i vari presidenti di Ordine facessero conoscere sui loro territori questa iniziativa. Ci tengo a sottolineare il pieno sostegno dato da subito dal presidente Fofi,
Andrea Mandelli. Noi farmaciste - ha concluso - siamo state particolarmente fiere della sensibilità verso questa problematica da lui dimostrata".
26 marzo 2015
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