Forum Ecm. Nel 2014 oltre 3mila nuovi corsi. Boom della formazione a distanza: oltre il doppio degli eventi rispetto al 2013
di Gennaro Barbieri
E’ quanto emerge dai dati presentati oggi durante la sesta ‘Conferenza nazionale sulla formazione continua in medicina’. Permane una notevole disomogeneità tra le aree professionali: spiccano gli eventi indirizzati a medici e chirurghi (68%), pochi quelli per i farmacisti (10%). TUTTE LE CIFRE ECM
24 NOV - Nel corso del 2014 sono stati organizzati 34.786 eventi di Formazione continua in medicina, registrando un incremento di circa 3mila corsi rispetto al 2013 (31.757). A trainare la crescita è stata soprattutto la formazione a distanza, che ha più che raddoppiato: 1600 rispetto a 773. E’ quanto emerge dai dati della Commissione nazionale Ecm, presentati oggi a Roma in occasione della sesta ‘Conferenza nazionale sulla formazione continua in medicina’.
Gli eventi sono stati indirizzati prevalentemente a medici chirurghi (68%), a seguire infermieri (38%) e riabilitatori (25%). Arrancano, invece, farmacia (10%), odontoiatria e psicologia (entrambe con l’8%). Nel corso dell’anno, nei sistemi regionali convenzionati, sono state accolte 283 richieste di accreditamento, mentre quelle rigettate sono state 194. Da segnalare dal Friuli Venezia Giulia non è arrivata alcuna proposta, mentre la regione più attiva è stata la Sicilia con 118 accreditamenti e 168 dinieghi.
“Il nostro sistema di formazione è all’avanguardia in Europa e non solo – ha sottolineato
Amedeo Bianco, presidente Fnomceo e vicepresidente Commissione nazionale per la Formazione Continua – Possiamo affermare con certezza di aver raggiunto un elevatissimo grado di evoluzione. La trasformazione epocale risiede nel passaggio dall’accreditamento degli eventi all’accreditamento dei provider”. Altro elemento di forza è costituito “dal sistema della certificazione dei crediti che è differente dalla mera registrazione in quanto non si limita a una raccolta notarile. Non mancano comunque aspetti da rafforzare, come la sistematica attività di formazione in materia di antibiotici. Necessario poi colmare il divario tra le varie aree professionali. Non dobbiamo crogiolarci, ma produrre stimoli continui”.
L’Ecm che verrà “necessita di una profonda riforma narrativa – ha auspicato
Achille Iachino, segretario della Commissione nazionale Formazione Continua – Serve un patto di cambiamento per provider e professionisti all’insegna della partecipazione, che rappresenta l’unico strumento per garantire effettiva rappresentatività”. Importante il dato relativo ai controlli “che sono stati 260 nel corso del 2014, a testimonianza del notevole monitoraggio sulla qualità”. Nel complesso “il problema non è il numero di provider che popolano il sistema, perché a maggiore libertà corrisponde maggiore responsabilità. L’importante è saper cogliere tutte le opportunità, valorizzando sempre di più i momenti di verifica”.
Gennaro Barbieri
24 novembre 2014
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