Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 27 LUGLIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Lea. Gimbe: "Dopo 14 anni loro revisione necessaria, ma non sufficiente"


Con questo monito il presidente, Nino Cartabellotta, è intervenuto al 7° Congresso Nazionale della Società Italiana di Health Technology Assessment. "Contro le innumerevoli asimmetrie informative che alimentano consumismo sanitario e sprechi nel Ssn è indispensabile una metodologia rigorosa e trasparente per la definizione, l'aggiornamento e il monitoraggio dei Lea".

26 SET - Dopo 14 anni di attesa la revisione dei Lea è necessaria ma non sufficiente". Con questo monito Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, è intervenuto alla sessione inaugurale del 7° Congresso Nazionale della Società Italiana di Health Technology Assessment: in vista della imminente revisione annunciata dal Patto per la Salute 2014-2016.

"Per garantire la sostenibilità del Ssn il denaro pubblico deve finanziare solo servizi, prestazioni e interventi sanitari efficaci, appropriati e dall’high value. Purtroppo il Dpcm sui Lea non codifica, o quantomeno non dettaglia in maniera analitica, prestazioni e procedure: al fine di definire criteri di appropriatezza professionale, oltre che organizzativa, è necessario dunque identificare all’interno dei sottolivelli dei Lea la gamma dei servizi da organizzare e, nell’ambito di tali servizi, definire quali prestazioni sanitarie includere nei Lea (liste positive) e quali escludere (liste negative).
Oggi – ha continuato Cartabellotta – la criticità più rilevante non è l'aggiornamento dei Lea in quanto tale, ma risiede nelle metodologie utilizzate sia per definire l'elenco delle prestazioni da includere/escludere, sia per integrare le migliori evidenze nella definizione e aggiornamento dei Lea. Non dimentichiamo che, secondo quanto dettato dal Dpcm 29-11-2001 i Lea includono 'Tipologie di assistenza, servizi e prestazioni sanitarie che presentano, per specifiche condizioni cliniche, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, individuale o collettiva, a fronte delle risorse impiegate, mentre escludono quelli che 'non soddisfano il principio dell’efficacia e della appropriatezza o non soddisfano il principio dell’economicità nell’impiego delle risorse'. Questi sacrosanti principi di evidence-based policy making devono essere confermati con i fatti, oppure completamente rivisti se non ritenuti più validi".

Riguardo al monitoraggio il Presidente ha sottolineato che "l'adempimento dei Lea non può essere una partita giocata esclusivamente tra Stato e Regioni con finalità quasi esclusivamente finanziarie, ma deve coinvolgere attivamente tutti i livelli organizzativi e operativi del Ssn. È indispensabile pertanto ampliare il numero e la tipologia di indicatori per valutare gli adempimenti Lea delle Regioni, identificare a cascata set di indicatori più specifici da integrare negli obiettivi delle aziende sanitarie e dei professionisti e sperimentare sistemi premianti a tutti i livelli correlati al raggiungimento degli obiettivi definiti dai Lea".

Visto che il Dpcm sui Lea afferma che "le prestazioni innovative per le quali non sono disponibili sufficienti e definitive evidenze scientifiche di efficacia possono essere erogate esclusivamente nell’ambito di appositi programmi di sperimentazione", il Presidente chiede: "Con quali fondi dovrebbero essere avviati queste sperimentazioni se tra i progetti finanziati dalla ricerca finalizzata (130 mln per gli anni 2011-2012) domina la ricerca di base, fa un timido capolino la ricerca clinica e la ricerca sui servizi sanitari è di fatto inesistente?".

26 settembre 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy