Blocco stipendi PA. Anaao: "Dopo la scuola, il Governo trova i soldi per la Polizia. A quando la sanità?"
Il segretario nazionale, Costantino Troise, ha sottolineato come per questi comparti, a fronte di una volontà politica, siano stati fatti venir meno i vincoli economici. Per la sanità, tra l'altro, lo sblocco delle retribuzioni sarebbe a costo zero per il bilancio pubblico, visto che gli scatti di anzianità e gli avanzamenti di carriera "sono finanziati dai fondi contrattuali".
18 SET - "Il fatto che il Governo abbia trovato le risorse economiche necessarie per sbloccare le retribuzioni delle forze di sicurezza è una buona notizia. Significa che, di fronte alla volontà politica, messa in campo oggi per il comparto di sicurezza come ieri per la scuola, non ci sono vincoli economici che tengano". Questo il commento del Segretario Nazionale Anaao Assomed,
Costantino Troise.
"Ora ci aspettiamo che anche per la sanità svaniscano gli effetti deleteri del DL 78 del 2010 di tremontiana memoria, tanto più che gli operatori sanitari non godono, da molti anni anche se nessuno sembra ricordarlo, di scatti di anzianità e gli avanzamenti di carriera sono finanziati dai fondi contrattuali, cioè da risorse create dai precedenti contratti di lavoro. Il che significa che nel nostro caso non c’è da attivare alcun rincorsa affannosa a trovare coperture, perché lo sblocco delle retribuzioni è a costo zero per il bilancio pubblico", ha sottolineato il segretario Anaao.
"E’ una questione di equità, ma anche di giustizia sociale per i giovani particolarmente taglieggiati da blocchi contrattuali e retributivi. La fatica di chi lavora nella sanità garantendo tutti i giorni e tutte le notti, proprio come le forze di polizia, l’accessibilità alla cure come la loro sicurezza, non merita umiliazioni né demotivazioni. Speriamo - ha concluso Troise - che sia la volta buona anche per gli statali in camice".
18 settembre 2014
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