Sanità e ICT. Medici di famiglia ancora poco avvezzi alle nuove tecnologie

Lo evidenzia una ricerca del Centro Studi Fimmg i cui risultati sono stati anticipati oggi al convegno Tecnosan 2013 dedicato al mondo della sanità elettronica. “I medici con età inferiore ai 50 anni sono solo il 10% e per quanto ci sia buona volontà e uso di nuove tecnologie c'è ancora molto da fare”.

15 MAR - Questa mattina al Tecnosan 2013 si è parlato di Spending Review e Sanità elettronica in campo sanitario con Massimo Cozza,  Segretario Nazionale FP CGIL Medici e il Dott. Paolo Misericordia, Responsabile del Centro Studi FIMMG.  "Come eliminare le inefficienze e sprechi nella gestione della sanità e nelle aree cliniche della tutela della salute?"
 
“Il nostro SNN è una grande conquista la migliore ''assicurazione'' possibile perché è quella che costa di meno - dichiara Massimo Cozza Segretario Nazionale FP CGIL Medici - E' necessario pero' salvaguardarlo, proteggerlo e migliorarlo, eliminando sprechi e inefficienze. Uno dei primi passi è porre fine ai tagli lineari che non sono strumento per contrastare illegalità e corruzione" - dice Cozza -  "In sanità girano 100 miliardi l'anno un tesoro per la malavita. Per eliminare illegalità e corruzione servono normative. Uno degli aspetti necessari per rendere efficiente il SSN è implementare i temi agenda digitale e telemedicina".
  "Il medico di medicina generale è pronto all'ict? Secondo una ricerca recente ancora non pubblicata del Centro Studi FIMMG dal titolo La diffusione dell'ict in medicina generale  i medici con età inferiore ai 50 anni sono solo il 10% e per quanto ci sia buona volontà e uso di nuove tecnologie c'è ancora molto da fare " aggiunge  Paolo Misericordia, Responsabile del Centro Studi FIMMG
 
Dati della ricerca: 
Accedi a internet per scopi professionali come ricerca di informazioni sanitarie, scambi di email con i pazienti, i forum, blog, chat non considerando le attività certificative o quelle per condividere database del SNN?
 
58% dice sì più volte al giorno
27% sì almeno una volta al giorno
13% sì saltuariamente
2% dice no
 
 
 

15 marzo 2013
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