Anaao: "La sanità sia priorità per Governo e Parlamento"
Il quadro politico resta molto incerto ma l’Anaao Assomed chiede comunque che la sanità rientri tra le linee prioritarie del nuovo Governo e del nuovo Parlamento. "Se peggiora la sanità peggiora lo stato del Paese. La politica se ne renda conto condividendo queste priorità con i medici".
11 MAR - "In un programma di emergenza e per l’emergenza non possono mancare le soluzioni alla crisi che investe oggi il pianeta sanità, un valore fondamentale per tutti i cittadini che soprattutto nei periodi di crisi economica svolge anche un ruolo di ammortizzatore sociale. E l’aumento dei tickets dal 2014 avrà un effetto devastante per gli attuali livelli di reddito di un Paese dove 2 famiglie su 3 non arrivano a fine mese, senza nemmeno costituire una boccata di ossigeno per casse pubbliche esauste, visto che il risultato di questo provvedimento sarà di spostare ulteriori risorse verso il privato. Oggi si stanno consumando i profili di cura mentre diminuisce il perimetro delle tutele e si penalizza il ruolo ed il lavoro di quanti, tutti i giorni e tutte le notti, continuano a garantire servizi essenziali".
Così una nota del sindacato Anaao Assomed nella si sottolinea che "Soprattutto i giovani medici sopportano la mancanza o la precarietà, anche di lungo corso, del lavoro con costi elevati della professione, quasi una tassa sul non reddito. E la iniquità di un sistema formativo che, così come è oggi congegnato, rappresenta un collo di bottiglia per l’ingresso nel mondo del lavoro trasformandosi in una fabbrica di disoccupati, complice anche un selvaggio e persistente blocco del turnover. Si favorisce in questo modo la fuga all’estero o la sottooccupazione, fenomeni annunciati se non si interviene con iniziative mirate alla riduzione dei costi professionali, alla riforma del sistema formativo riducendo i tempi di ingresso nel mondo del lavoro, alla adozione di politiche di sostegno delle giovani generazioni".
L’Anaao Assomed chiede al nuovo Governo "di creare le condizioni per un patto per la salute con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema sanitario per salvaguardare il servizio sanitario, pubblico e nazionale, la professionalità di chi lavora al suo interno, il futuro e la speranza di chi si è formato per lavorarci".
"La salute non è un optional - conclude la nota - e le tutele non sono acquisite una volta per sempre. Se peggiora la sanità peggiora lo stato del Paese. La politica se ne renda conto condividendo queste priorità con i medici ed i loro sindacati prima che si giunga ad un punto di non ritorno".
11 marzo 2013
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy