Interventi di prevenzione primaria per il personale dei Pronto Soccorso, degli Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, delle guardie mediche sono stati richiesti da Federsanità nel corso della sessione del Forum Risk Management, in corso ad Arezzo, dedicata alla Intelligenza Artificiale per prevenire le aggressioni agli operatori sanitari tenutasi.
“Federsanità dal 2017 ha avviato un percorso per studiare e analizzare le cause dell’incremento delle aggressioni e violenze agli operatori sanitari - ha detto Domenico Della Porta, esperto di Federsanità per la salute e sicurezza sul lavoro -. Le Aziende sanitarie locali, sono in grado di applicare in modo rigoroso e puntuale la normativa e le raccomandazioni per tutelare il proprio personale dal rischio aggressioni, tenendolo nella giusta considerazione durante il processo di Valutazione del Rischio. Occorre a questo punto garantire agli operatori delle strutture di emergenza - ha precisato Della Porta - il mantenimento del loro stato di salute, in considerazione che molti di questi professionisti vadano incontro ad irrequietezza, ansia, affaticamento fisico ed emotivo, deconcentrazione, già durante il loro turno di lavoro, perché preoccupati di eventuali reazioni inattese ed incontrollate da parte di pazienti o famigliari”.
"Il sistema di IA lancia un segnale di allert al personale di vigilanza - ha spiegato- chiedendone un intervento immediato. Il problema, da non sottovalutare, e fino ad oggi, a nostro parere, privo di soluzioni, è stato più volte sollevato dal Portale per gli infermieri professionali, Nurse 24, attraverso un importante documento in cui vengono evidenziati i fattori stressanti durante 'un turno di lavoro' nelle emergenze sanitarie. Solo dopo un rasserenamento della situazione, gli operatori riescono a svolgere la loro attività in maniera normale".