“Le condizioni di lavoro del personale del Ssn, l’aggravarsi dell’insoddisfacente risposta che esso è in grado di dare alla domanda di salute in termini di prevenzione, cura e riabilitazione, il progressivo spostamento dei livelli di assistenza nell’alveo della sanità privata, il tasso di abbandono delle cure da parte dei cittadini più poveri, l’aumento delle aggressioni al personale delle strutture sanitarie, le croniche carenze di personale, la permanenza dei tetti di spesa per le assunzioni, le condizioni di sfruttamento dei sanitari specializzandi non contrattualizzati e - non ultimo - l’inadeguato finanziamento per il rinnovo dei contratti pubblici, impongono a tutti la responsabilità della coesione e della ricerca di sinergie, tra le componenti professionali e sindacali, indispensabili alla tenuta di un confronto serrato con il Governo e le Regioni da una parte, e per la costruzione di alleanze con i cittadini dall’altra, in difesa della più importante infrastruttura sociale del nostro paese”.
Così i segretari nazionali dell’Intersindacale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria - Aaroi-Emac, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo- Snr), Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Fvm Federazione Veterinari e Medici, Uil Fpl Medici e Veterinari – che ieri si sono incontrati per apporfondire le criticità che da anni affliggono il SSN e per individuare iniziative comuni finalizzate alla difesa dei servizi offerti ai cittadini.
L’iniziativa sindacale oggi condivisa, annunciano “si concretizzerà nel mese di novembre con una conferenza unitaria degli esecutivi nazionali e regionali di tutte le sigle dell’Intersindacale di categoria, per dare vita ad una fase costituente di una piattaforma originale in rappresentanza degli interessi comuni dei cittadini e dei professionisti, cuore pulsante dei servizi e delle unità operative delle aziende sanitarie territoriali e ospedaliere”.
La conferenza degli esecutivi delle sigle dell’Intersindacale, spiegano, costituirà il punto di partenza per iniziative che hanno l’obiettivo di raccogliere e unificare tutte le energie disponibili, in rappresentanza delle legittime aspirazioni dei nostri colleghi in difesa del Servizio Sanitario Nazionale e della dignità professionale del personale che lo anima, a tutela della salute dei cittadini.