Quotidiano on line
di informazione sanitaria
24 NOVEMBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Udu e Adi: “Sanità più cara per studenti e ricercatori internazionali limita diritto a studio e ricerca” 


In una lettera ai ministri Bernini e Schillaci, le associazioni degli studenti e dei dottorandi chiedono una revisione immediata delle disposizioni correnti, il ripristino dei costi precedenti e la valutazione di politiche per la gratuità dell’assistenza sanitaria affinché tutti gli studenti possano avere un accesso equo all’istruzione superiore e ai servizi sanitari

31 GEN -

“Esprimiamo una profonda preoccupazione per l’aumento significativo del contributo forfettario richiesto a studenti e ricercatori internazionali per l’iscrizione al Ssn, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2024. Questo aumento, che rappresenta un rialzo fino al 370%, impone un onere finanziario eccessivo su queste categorie, già gravate da precarietà e povertà economica, compromettendo il diritto allo studio e l’accesso ai servizi sanitari fondamentali”.

È quanto hanno dichiarato in una nota l’Unione degli Universitari (Udu) e l’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia (Adi).

“Uno studente oppure un giovane ricercatore – spiegano – si ritrova a pagare ora un contributo annuale di 700€ che, però, diventano facilmente 1400€ per un anno accademico che inizia a ottobre e finisce a settembre. Il periodo di riferimento resta, infatti, quello dell’anno solare. La situazione attuale non solo discrimina studenti e ricercatori internazionali, limitandone il diritto allo studio e l’autonomia di ricerca sulla base della provenienza geografica, ma scoraggia anche la collaborazione tra Paesi. Il progresso culturale e scientifico si è sempre basato sulla condivisione dei saperi, e un tale incremento dei costi potrebbe scoraggiare la partecipazione di studenti e ricercatori non italiani alla libera circolazione delle idee”.

L’Udu e l’Adi hanno quindi inviato una lettera alla Ministra dell’Università e della Ricerca, Sen. Anna Maria Bernini, e al Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, chiedendo una revisione immediata delle disposizioni correnti, mirando al ripristino dei costi precedenti e alla valutazione di politiche per la gratuità dell’assistenza sanitaria, affinché tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro provenienza, possano avere un accesso equo all’istruzione superiore e ai servizi sanitari. Servono soluzioni che promuovano uguaglianza, internazionalizzazione, diritto allo studio e scambio di saperi nel contesto accademico italiano.

Udu e Adi attendono una risposta celere dai Ministri e solleciteranno i gruppi parlamentari a presentare interrogazioni e mozioni sul tema.



31 gennaio 2024
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy