“Nei 3 mld in manovra per il comparto sanitario non si dimentichi il rinnovo dei contratti per il privato, fermi da 18 anni”.
Commenta così il Segretario nazionale della Cimop (Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata), Carmela De Rango, le indiscrezioni sul quantum che il governo destinerà alla sanità nella prossima manovra di bilancio e osserva: “La difficile congiuntura internazionale sommata alle notizie sul poco spazio di manovra che il Governo ha, ci consegnano un quadro delicatissimo, in cui aumentano le preoccupazioni sullo stato di salute del lavoratori della sanità: il comparto privato, come è noto, soffre da tempo di una incredibile e mortificante disparità di trattamento, dove i medici sono relegati in una terra di nessuno senza diritti economici e normativi”.
“Ci auguriamo – prosegue - che in occasione dell'audizione del ministro della Salute Orazio Schillaci alla 10/ma Commissione Affari sociali e sanità del Senato, presieduta dal senatore Francesco Zaffini, nella giornata di martedì 17 ottobre, possano essere date ampie rassicurazioni sugli sviluppi contrattuali che i medici attendono ormai da troppo tempo. La Cimop ritiene inaccettabile che Aiop non abbia sottoscritto il Ccnl, pur avendo partecipato a tutte le trattative: il tavolo ministeriale, appositamente convocato presso la Conferenza delle Regioni, non è riuscito fino ad oggi a sciogliere questo nodo. L'auspicio – conclude – è che i medici della sanità privata escano finalmente da questo cono d'ombra, mortificante e dequalificante”.