Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 02 DICEMBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Settimana della dislessia. Bianco (Onaosi): “Fondazione da sempre a tutela delle neurodiversità”


"Lo scopo primario dell’Onaosi da circa 120 anni è educare, sostenere e formare i propri assistiti per consentire loro l’accesso al mondo del lavoro. Sostenere tutti i giovani nel cammino significa assumere le loro difficoltà come nostro impegno a rimuoverle, rendendo disponibili sostegni in denaro  e servizi alla persona ed anche con l’assistenza dei nuclei familiari in difficoltà", spiega il presidente Bianco.

05 OTT -

Nel corso degli ultimi anni scolastici gli alunni a cui è stato diagnosticato un disturbo d’apprendimento sono aumentati. La legge 170 ha cambiato totalmente l'attenzione posta su questi disturbi da parte delle scuole, delle famiglie e delle istituzioni. Ne abbiamo parlato con Amedeo Bianco, presidente della Fondazione Onaosi, da sempre impegnata sul tema del sostegno alla formazione e all’apprendimento.

Presidente Bianco, quali sono le prospettive future per garantire e tutelare il diritto ad un apprendimento libero per chi ha un DSA o altre neurodiversità?
Lo scopo primario dell’Onaosi da circa 120 anni è educare, sostenere e formare i propri assistiti per consentire loro l’accesso al mondo del lavoro. Sostenere tutti i giovani nel cammino significa assumere le loro difficoltà come nostro impegno a rimuoverle, rendendo disponibili sostegni in denaro e servizi alla persona (come per esempio l’accoglienza nei Centri e Collegi formativi, la formazione in centri d’eccellenza in Italia e all’Estero) ed anche con l’assistenza dei nuclei familiari in difficoltà.


Proprio in questi giorni i ministeri vigilanti hanno dato il via libera ad una importante delibera che prevede il sostegno economico ai nuclei familiari di nostri assistiti con diagnosi certificata di DSA e ADHD. Sono circa 50 i soggetti interessati. Siamo però intenzionati ad allargare queste tutele anche ai figli di tutti i nostri contribuenti che si trovino in analoghe situazioni. E i numeri sono nettamente diversi.

Secondo lei come dobbiamo intendere oggi il concetto di inclusività all'interno delle esperienze di formazione?
Credo che il processo di inclusione sia di tipo down-up, cioè dal basso verso l’altro: ciò significa che si parte dalle diversità e non si pretende di riuscire a mapparle. Le grandi potenzialità delle diversità sono infatti un cammino non predeterminabile; è un viaggio di scoperta quello all’interno della neurodiversità, da fare con occhi diversi.

Onaosi è un bene comune. In che modo possiamo declinare questo potente messaggio della Fondazione nella settimana internazionale dedicata proprio alla dislessia?
L’idea del bene comune è densa di significati etici, civili e sociali: la solidarietà, l’equità, il rispetto della persona e l’inclusione, cioè l’idea di una comunità che non lascia nessuno indietro e solo.



05 ottobre 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy