“Per il Ssn serve un finanziamento straordinario”.
Il Presidente nazionale FVM Aldo Grasselli replica così al ministro della salute Orazio Schillaci il quale ha dichiarato che non c’è “nessuna intenzione di definanziare il Ssn”.
“Ci mancherebbe" ha risposto Grasselli che elenca le sue perplessità sullo stato del Ssn.
“Tutti auspichiamo un nuovo Patto per la salute - ha detto ma vogliamo discuterlo e sottoscriverlo insieme a Governo e Regioni. Sembra che la situazione in cui si trova il Ssn non abbia responsabili, per il futuro quindi è indispensabile che le decisioni che ci riguardano come sanitari e come cittadini siano trasparenti, concrete e condivise. A cominciare dal Ccnl 2019-2021 dei dirigenti medici, veterinari e sanitari di cui si sta trattando in Aran e che al momento rischia di peggiorare le relazioni sindacali e il clima lavorativo, per non parlare del Ccnl 2022/2024 che non è finanziato e che dovrebbe essere già oggetto di negoziazione visto che scadrà tra 18 mesi”.
“I ritardi, anche nelle relazioni tra Governo e dirigenza del Ssn, non giovano all’apertura di una nuova stagione di collaborazione e soddisfazione reciproca – ha aggiunto Grasselli – la tensione negli ospedali e nei servizi è in fase critica. Il Governo più che temere uno sciopero generale deve temere un inarrestabile esodo di massa per prepensionamenti e fughe nella sanità privata.
A meno che non sia questo il disegno occulto che si fa strada ad insaputa del ministro della Salute e di qualche Presidente di Regione”.