È pronto il documento con cui il SUMAI Assoprof in collaborazione con la società scientifica Sifop analizza le criticità nella presa in carico del paziente cronico nell’era post Covid proponendo risposte di salute attraverso un modello di equipe multidisciplinare.
Il documento è la sintesi del lavoro fatto dagli specialisti ambulatoriali interni nel corso del svoltosi a Roma a fine marzo, dal titolo “Le nuove sfide del territorio nell’endemia post Covid”.
Il sindacato degli specialisti ambulatoriali interni ha avviato una riorganizzazione in dipartimenti, ognuno corrispondente ad una branca specialistica, e il primo step di questa nuova struttura interna è stato il Convegno di cui sopra.
Una due giorni, 28-29 marzo, che ha visto l’attivazione di undici tavoli di lavoro dedicati a specifiche aree terapeutiche, in cui sono stati discussi temi come l’aderenza terapeutica e l’appropriatezza delle cure, i percorsi diagnostico terapeutici, il ruolo dell’innovazione.
“L’obiettivo finale del convegno – chiarisce Antonio Magi, segretario generale del Sumai – era definire modelli virtuosi in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti e garantire una maggiore efficienza del sistema sanitario nazionale, portando benefici sia per la salute della collettività che per i conti dello Stato. La riforma della sanità territoriale inserita nella Missione 6 del PNRR rappresenta una grande opportunità per migliorare ulteriormente la medicina territoriale e la presa in carico dei pazienti cronici, fornendo un servizio di qualità in grado di soddisfare sempre di più le esigenze dei cittadini. In questo scenario la medicina specialistica del territorio deve assumere un ruolo centrale come protagonista e motore del cambiamento”.
Da questo punto di vista il concetto di multidisciplinarietà – elemento caratteristico del Sumai – unito a quello di equipe territoriale per cui gli Specialisti ambulatoriali, i Mmg, i Pls, gli Infermieri e i Farmacisti lavorando insieme, ognuno secondo le proprie competenze e specificità, possono rappresentare la vera svolta nell’offerta delle cure primarie per una presa in carico davvero efficace e alternativa al modello ospedalocentrico.
E così circa 200 specialisti aderenti al Sumai suddivisi in 11 branche tematiche (Cardiologia, Audiologia, Patologie Valvolari Cardiache, Prevenzione Vaccinale, Urologia e Ginecologia, Malattie Respiratorie, Terapia del dolore, Oncologia, Diabete, Gastroenterologia, Dermatologia) per due giorni si sono confrontati, ognuno secondo la propria esperienza, sulla presa in carico della cronicità nell’endemia post Covid arrivando ad una sintesi espressa nel position paper in oggetto.
Tra i temi analizzati dal testo: le proposte atte a migliorare la prevenzione e la diagnosi della patologia, il ruolo dello specialista/professionista nella gestione della tematica trattata, la definizione di un percorso in grado di migliorare l’aderenza alla cura e alle terapie, criticità riscontrate e suggerimenti.