Tempi sempre più stretti per i medici che devono mettersi in regola con la formazione continua. Tra tre mesi scadrà il triennio formativo e la scure delle sanzioni incombe ancor più dopo che Cogeaps ha inviato le lettere alle Federazioni sull’esatta situazione di ogni singolo professionista in merito ai crediti formativi. Spetta ora agli Ordini prendere provvedimenti nei confronti dei medici non in regola. All’Ordine dei medici di Milano la situazione è sotto controllo: "Devo ammettere che le percentuali di medici inadempienti e senza neppure un credito si sono ridotte in maniera importante - puntualizza il presidente Carlo Roberto Rossi - però purtroppo ci sono ancora molti colleghi che non sono certificabili".
Meglio incentivi a chi è in regola piuttosto che sanzioni per chi non lo è. Diverse iniziative sono state portate avanti dalle Federazioni e dai singoli Ordini per far capire ai professionisti che esiste un obbligo formativo, molti si stanno attivando per recuperare, ma altri ancora ignorano il tema ed ora rischiano avvertimenti e sanzioni: "Non ritengo sia corretto andare eccessivamente indietro nel tempo per giudicare la questione crediti – aggiunge Rossi - Sicuramente il triennio in corso sarà oggetto di riflessione soprattutto nei confronti di chi non ha conseguito un minimo di formazione, ma io sono convinto che il sistema Ecm debba essere premiante. Se un medico realizza tutti i crediti e addirittura li supera deve avere degli incentivi ed essere riconosciuto come un professionista meritevole, non al contrario per cui se non li fa viene punito. Sono per una funzione educativa degli Ordini nei confronti dei professionisti".
Fad e corsi in presenza il ventaglio delle proposte OmceoMI. Incentivi ai meritevoli piuttosto che sanzioni agli inadempienti, ma attenzione alla copertura assicurativa che dal prossimo trimestre sarà a rischio per chi non avrà raggiunto almeno il 70% dei crediti formativi. Per questo OmceoMi punta su un programma nutrito di corsi per invogliare anche i più indisciplinati a mettersi in regola. "Noi siamo partiti con un programma di formazione a distanza gratuita e a breve ripartiremo anche con eventi in presenza", spiega il presidente di Omceo Milano.
Attenzione alla radioprotezione: tutti devono fare il corso ma non lo sanno. Nel ruolo di provider l’Ordine dei Medici di Milano ha realizzato anche corsi per la radioprotezione, un argomento al quale ogni professionista deve riservare una parte dei suoi crediti formativi. "Una legge in vigore da tempo prevede che almeno il 10 o il 15% dei crediti siano destinati al tema della radioprotezione perché tutti coloro che si trovano a poter prescrivere anche solo una radiografia sono tenuti a conseguirli. Non tutti lo sanno, ma grazie ai nostri corsi potranno colmare anche questo debito".