Cure primarie. Papotto (Cisl Medici): “Una bozza in chiaroscuro”
Per i medici della Cisl la bozza di riforma delle cure primarie contiene elementi positivi quali l’accesso unico e l’integrazione territoriale, ma permangono dubbi sulla ristrutturazione del compenso e sull’assenza nel testo del passaggio alla dipendenza del 118.
27 LUG - “La bozza riguardante il Riordino delle Cure Primarie e la revisione dell’art 8 della legge 502/92 ne evidenzia alcuni aspetti positivi già condivisi con le organizzazioni sindacali quali l’accesso al ruolo unico per le funzioni di medico di medicina generale e di pediatra di libera scelta, l’integrazione territoriale e la partecipazione alle aggregazioni funzionali territoriali e alle unità complesse di cure primarie”. Lo ha affermato Biagio Papotto segretario generale Cisl Medici.
“Permangono – prosegue - elementi di criticità già evidenziati nei precedenti incontri con il Ministero e ancora in discussione nei successivi incontri. La ristrutturazione del compenso non appare chiara e altrettanto l’introduzione del criterio della diffusione a livello nazionale per la rappresentatività sindacale al tavolo della Sisac”.
“Inoltre – ha continuato Papotto - nulla compare sul testo del richiesto passaggio alla dipendenza del 118, né delle osservazioni fatte riguardanti il ruolo del medico, la definizione di Atto Medico e le relative implicazioni etiche, deontologiche e di responsabilità medico legale”.
“Aspetteremo – conclude Papotto – la bozza ufficiale per dare un giudizio definitivo”.
27 luglio 2012
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