Cozza (Fp Cgil): “Giusta difesa della salute, ma medico va tutelato”
03 MAR - “La sentenza 8254 della Cassazione che afferma la priorità delle valutazioni di ‘ordine medico’ rispetto alle linee guida aziendali ispirate da criteri di economicità, sarebbe una buona notizia se sanzionasse le scelte della struttura ospedaliera e non quelle del singolo medico. Il medico rischia così di pagare sulla propria pelle i limiti di un sistema sanitario che affronta una deriva ragionieristica”. Questo il commento del segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, alla sentenza emessa dalla Corte di Cassazione nei confronti di un medico dell’ospedale di Busto Arsizio.
Secondo Cozza, “in un sistema impoverito, una politica sanzionatoria che contrappone i diritti dei cittadini alla professionalità dei medici rischia di alimentare il ricorso a forme di medicina difensiva che non tutelerebbero i primi e mortificherebbero i secondi. La magistratura, di cui apprezziamo il prezioso lavoro di controllo sulle disfunzioni del sistema sanitario nazionale, non metta però i medici sul banco degli imputati anche quando questi agiscono in scienza e coscienza. Sanzioni piuttosto le scelte di politica aziendale sbagliate, per tutelare i cittadini e la professionalità dei medici stessi”.
03 marzo 2011
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