De Biasi (PD): "Cure primarie pilastro della moderna sanità, servono nuove competenze e responsabilità"
08 OTT - "Sono consapevole che in questi anni è stato chiesto molto alla sanità pubblica attraverso riduzioni di finanziamento che in molte parti del Paese hanno oggettivamente determinato riduzione delle prestazioni e aumento delle diseguaglianze. So, altresì, che moltissimo è stato chiesto a tutti i professionisti e a tutti gli operatori del servizio che oggi continuano a reggere il peso e le sfide di un sistema di cure che continua a voler essere equo, solidale e universalistico. So anche che questo non basta e che è necessario affrontare cambiamenti culturali, professionali, organizzativi e gestionali".Questo il messaggio (
leggi il messaggio integrale) recapitato dalla presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato,
Emilia Grazia De Biasi, ai medici riuniti a Santa Margherita di Pula per il 70° Congresso Fimmg.
"Credo di interpretare il pensiero comune a tutta la Commissione che presiedo nel dirvi che siamo consapevoli che senza di voi o contro di voi non è possibile realizzare innovazioni e cambiamenti positivi, in grado cioè di coniugare i legittimi interessi dei cittadini a quelli degli operatori. In particolare - ha proseguito la senatrice - su di voi medici di famiglia grava il peso di reggere la transizione dal paradigma della malattia a quello della salute e cioè prevenzione, medicina di iniziativa, curare e prendersi cura delle malattie croniche e delle ricadute socio-sanitarie dell'invecchiamento progressivo della nostra popolazione. Le cure primarie non sono un mito, ma uno dei pilastri della moderna sanità che richiede a tutti, anche a voi, nuovi entusiasmi, nuove competenze e nuove responsabilità".
"Avete nelle vostre mani un patrimonio di fiducia dei cittadini che forse non vi compensa per quei ritardi e quelle disattenzioni delle istituzioni, ma tenetelo stretto rafforzando quello spirito di servizio alla persona che è cruciale nella vostra attività professionale. Lavorate per voi come è giusto che sia, ma non dimenticate la complessità del sistema nel suo insieme che richiede cooperazione tra categorie e professioni, facendo delle tante diversità una ricchezza al servizio dei cittadini. In questo difficilissimo momento per il nostro paese - ha concluso De Biasi - cercheremo di starvi vicino aiutandovi nei passaggi più difficili ed è con questo spirito che vi saluto augurando a tutti un buon lavoro per voi, per la nostra sanità, per il nostro Paese".
08 ottobre 2014
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