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Incontro Ministero-Sindacati: nel ‘decretone’ Balduzzi nuove regole per la responsabilità professionale


20 GIU - Si è tenuto stamattina presso la sede del Ministero della Salute un incontro tra i sindacati medici e il ministro della Salute. Le organizzazioni sindacali, in una conferenza stampa hanno illustrato alcune delle prossime novità su cui interverrà il ‘decretone’ Balduzzi.
Nel decreto, che dovrebbe essere presentato la prossima settimana (il 27 giugno sembra una data probabile), il ministro Balduzzi, secondo quanto riferito dai sindacati ha annunciato la volontà di inserire nel ‘decretone’ nuove misure sulla responsabilità professionale. Obiettivo dichiarato quello di contrastare il boom delle denunce a carico dei medici in modo da ottenere risparmi ingenti per il Servizio sanitario nazionale visto che la medicina difensiva, secondo alcune stime, pesa sulle casse dello Stato per 10 miliardi di euro l’anno, circa il 12% del FSN. Tra i capisaldi delle nuove regole, vi sarà l’introduzione di tabelle di riferimento per i risarcimenti, i ricorsi contro i medici potranno essere presentati solo per colpa grave o dolo. Vi sarà poi la costituzione di un fondo di ‘solidarietà’ a costo zero per lo Stato per i maxi-risarcimenti e per alcune categorie piu' esposte e infine l’istituzione di un albo dei periti e la possibilità di disdetta da parte delle assicurazioni solo dopo aver pagato il risarcimento.
Sul tema del precariato i Sindacati hanno specificato come la questione sarà affrontata al tavolo sul precariato presso il Ministero della Pubblica Amministrazione, sulla base di un documento elaborato dai sindacati e condiviso dal ministero della Salute. Allo studio ci sarebbe, come ha riferito dal segretario nazionale dell'Anaao Assomed, Costantino Troise, '”la proroga dei contratti in essere per permettere alle Regioni di tenerli in servizio e di assorbirli in modo graduale”. I sindacati hanno poi riferito come anche che il ministro della Salute, Balduzzi si è detto “fiducioso che si possano ottenere risultati” e che la questione possa trovare una soluzione. Alla luce, soprattutto, come hanno sottolineato i sindacati, della specificità del settore nel quale “ogni uscita non rimpiazzata adeguatamente rappresenta una perdita di un pezzo di diritto alla salute per i cittadini”. Confermate dal Ministro anche le misure sull’intramoenia già anticipate la scorsa settimana. Infine, i Sindacati hanno annunciato di essere stati convocati per il 5 luglio dal Ministro per affrontare forse quella che rappresenta la riforma ‘principe’ che occorre al nostro SSN: quella sulle cure primarie.

20 giugno 2012
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