Nel Lazio accordo bipartisan per valorizzazione professioni sanitarie e sociali
21 MAR - L’Ordine dei medici di Roma ha fatto da testimone di un possibile accordo tra maggioranza e opposizione del Consiglio regionale del Lazio su una
proposta di legge presentata da consiglieri di Fli, Udc, Pd, Api, Lista civica (Celli), per dare piena attuazione alla legge 251/00 che ha disciplinato l’insieme delle professioni sanitarie non mediche.
In particolare con questo progetto di legge si punta alla costituzione di servizi sanitari e sociali con responsabilità dirigenziale per tutte le aree delle professioni sanitarie e di assistente sociale del comparto sanità e alla costituzione di una Consulta regionale delle professioni mediche, sanitarie e sociali come organismo tecnico consultivo della Regione.
La proposta di legge (
di cui abbiamo già parlato estesamente nei mesi scorsi) ha quindi trovato pieno appoggio anche da parte della Giunta laziale che, per bocca del capogruppo consiliare della Lista Polverini Mario Brozzi, si è detta favorevole ad accogliere le proposte contenute nel disegno di legge e a concedergli una corsia preferenziale per un rapido esame in Coniglio.
Il convegno, promosso soprattutto per iniziativa di Saverio Proia, dirigente del Ministero della Salute con deleghe specifiche sulle professioni sanitarie e tra gli animatori del tavolo “Governo-Regioni” che sta definendo i nuovi compiti delle professioni sanitarie a partire da quella infermieristica.
21 marzo 2012
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