“Dopo una lunga e intensa trattativa tra Aran e sindacati si è giunti all’intesa sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Sanità 2019/2021. Esprimo grande soddisfazione per la tanto attesa sottoscrizione dell’ipotesi di contratto, che interesserà circa 550mila operatori della sanità, tra infermieri, radiologi, ostetriche e ricercatori, oltre al personale amministrativo”. Così in una nota Stefania Mammì, deputata del MoVimento 5 stelle in commissione Affari sociali.
“La firma di questo contratto - continua Mammì - consentirà di migliorare le condizioni di lavoro ed economiche di tutto il personale del Sistema Sanitario Nazionale che, mai come ora, ha diritto di ottenere il giusto riconoscimento dopo aver affrontato due drammatici anni segnati dall’emergenza sanitaria”.
“In particolare, per la categoria infermieristica, la sottoscrizione del contratto consentirà anche un incremento della busta paga, grazie alla distribuzione dell’indennità di specificità prevista fin dalla Legge di Bilancio 2021, sulla cui erogazione mi stavo battendo da tempo. Verrà così finalmente riconosciuto il contributo fondamentale offerto dagli infermieri nel fronteggiare l’emergenza Covid-19, mettendo a rischio la propria salute, e in alcuni caso fino a dare anche la vita, per assistere le persone malate” conclude.