Gelli (Pd): “Con quota 100 quadro catastrofico per sanità italiana”
11 MAR - "Oggi la Fnopi lancia l'allarme sui 22.000 infermieri che il SSN perderebbe da subito con l'entrata in vigore di 'quota 100'. Altri 75.000 rientrerebbero nei parametri per accelerare il pensionamento. A questi vanno aggiunti i circa 23.000 medici che andranno in pensione nei prossimi 3 anni tra 'quota 100' e raggiunti limiti di età. Appare chiaro che, se non si interviene in fretta e con decisione, il quadro che si prospetta per la sanità italiana è catastrofico".
Così
Federico Gelli, già responsabile nazionale sanità del Partito Democratico.
"Il ministro della PA, Giulia Bongiorno, la scorsa settimana in Senato, rispondendo al question time proprio su questo tema ha dato risposte vaghe e preoccupanti. Nonostante i ripetuti annunci fatti dal Governo negli ultimi mesi, il superamento del tetto di spesa per il personale sanitario non è stato inserito in legge di bilancio, né nel decreto fiscale, né nel decreto semplificazione e nemmeno nel decreto concretezza. Senza un intervento programmatorio adeguato si rischia di far collassare sempre di più i Livelli essenziali di assistenza acuendo ulteriormente le diseguaglianze già esistenti. Il tempo degli annunci è finito, populismo ed incompetenza stanno 'uccidendo' servizio sanitario pubblico", conclude Gelli.
11 marzo 2019
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