Smi: “Lo spot criminalizza i medici: la Rai lo ritiri”
28 DIC - "Lo spot di
Enrica Bonaccorti che sponsorizza un sito che fa consulenza legale per ottenere risarcimenti per errori nell’assistenza ospedaliera troppo semplicisticamente, ha un solo effetto: quello di criminalizzare i medici impegnati tutti i giorni nelle corsie dei nosocomi del nostro Paese a salvare vite umane", ha dichiarato
Pina Onotri, segretario generale dello Smi (Sindacato medici italiani).
"Tutta la vicenda è paradossale. Da un lato la signora Enrica Bonaccorti, appare evidente, non padroneggia la legge italiana sul rischio clinico e per questo siamo a disposizione, con nostri colleghi medici, specialisti della materia, per colmare questa sua grave lacuna. Dall’altro lato, è oltre modo grave che la Rai, azienda pubblica, non conosca la recente normativa che regola i danni arrecati ai pazienti ricoverati" continua Onotri.
"La recente legge 24/2017 in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, infatti, ha definito le responsabilità in tema di errori clinici di natura multifattoriale, in quanto generati dalla interazione tra diverse componenti del sistema ospedaliero: tra quella tecnologica, umana ed organizzativa, quindi non riconducibile ad una sola figura professionale".
"Non ne possiamo più con la continua messa sotto stato d’accusa dei medici. Vogliamo dire basta a questa campagna pubblicitaria promossa da studi di avvocati che pubblicizzano su giornali, radio, televisioni ed internet, in modo superficiale, la loro disponibilità gratuita a sostenere legalmente chi pensa di aver subito un danno in sanità. In questo modo si danneggiano i pazienti e i medici, creando ad arte un clima di rivalsa. La Rai ritiri lo spot della Enrica Bonaccorti, intervenga il Ministro Grillo contro questa odiosa manovra", conclude Onotri.
28 dicembre 2018
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