Papotto (Cisl Medici): “Aran ha assicurato che non sarà un contratto ponte"
20 FEB - Nei mesi scorsi, dopo aver duramente contestato il metodo che seguiva quasi 9 anni di incuranti silenzi governativi e di promesse rivelatesi poi sempre senza esito, abbiamo finalmente costretto al confronto i nostri interlocutori politici, ottenendo la convocazione ufficiale.
Nel corso della riunione odierna il presidente dell’A.Ra.N. ha annunciato ufficialmente che uno stanziamento di aumenti contrattuali percentualmente non inferiori a quanto già previsto per i rinnovi dei comparti è garantito anche per la nostra realtà.
Come da noi espressamente detto e richiesto, l’A.Ra.N. ha poi assicurato che questo non sarà un “contratto-ponte”, utile solo a riempire un vuoto temporale, ma un vero strumento che dovrà coniugare le esigenze dello Stato e dei lavoratori in un circuito virtuoso di ripresa delle corrette relazioni sindacali e delle garanzia per i cittadini delle cure migliori.
Sulla base di queste premesse condivise abbiamo iniziato le trattative, che dovranno – come preteso dalla CISL – proseguire a ritmo serrato, per consentire un percorso rapido e raggiungere un risultato soddisfacente, con una convocazione prevista già per il giorno 1 p.v. .
Lo stato di agitazione permane, ma abbiamo, concordemente con le altre organizzazioni, deciso di sospendere – per il momento – lo sciopero previsto per il 23/02.
Biagio Papotto
Segretario generale Cisl Medici
20 febbraio 2018
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