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Covid. Speranza: “Dati Uk indicano che bisogna essere prudenti”. E su stop Green pass da 31 dicembre: “Valuteremo passo passo”


Il Ministro della Salute invita ancora alla prudenza data la crescita dei casi in molti altri Paesi tra cui il Regno Unito. E anche sull'allentamento del Green pass: “Valuteremo passo dopo passo, il Green pass in Italia è uno strumento che sta dando ulteriore spinta e ulteriore protezione, rende più sicuri i luoghi dove si utilizza e ha effetto incentivante sulle vaccinazioni. Avremo tutto il tempo di monitorarlo”.

21 OTT - I dati che arrivano dalla Gran Bretagna, dove si sta verificando una impennata di contagi, indicano che “c'è bisogno di tenere un livello di prudenza, di gradualità, è un richiamo a tutti gli altri Paesi a tenere ancora un profilo di prudenza”. È quanto ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine dell'evento «800 anni di carità: dalla peste al Covid-19. La storia del movimento delle Misericordie», svoltosi all'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, l'arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori e il presidente delle Misericordie, Domenico Giani.
 
Rispondendo alla domanda sul perché l'Italia si troverebbe in una situazione diversa da quella della Gran Bretagna, il ministro ha spiegato che “l’Italia è in questo momento uno dei Paesi a livello europeo, a livello mondiale con il più alto tasso di vaccinazione e dobbiamo insistere perché ogni vaccino in più che abbiamo, è uno scudo un po' più forte per affrontare i prossimi mesi però poi c'è anche un tema di misure. Io credo che l'Italia abbia conservato un tema di misure di prudenza, di precauzione a partire dall'utilizzo delle mascherine nei luoghi chiusi o dove ci sono assembramenti anche all'aperto, che sono importanti e che io credo vadano conservati. Dunque il messaggio che arriva dalla Gran Bretagna è un messaggio importante di attenzione, va seguito con cautela e con prudenza”
 
“Condivido – ha proseguito il Ministro - molto il senso delle indicazioni date dal Commissario Figliuolo, la circolare ultima del ministero della Salute è molto chiara, indica la possibilità di procedere nella popolazione oltre i 60 anni, nei fragili di ogni età, nelle Rsa, nel personale sanitario, e io credo che in questo momento dobbiamo farlo, naturalmente aspettando i sei mesi dal completamente del ciclo vaccinale”.
 
“La terza dose - ha aggiunto il ministro - è un pezzo fondamentale della nostra strategia di protezione, chiaramente partiamo da chi ha maggiore fragilità e una distanza più larga dal completamento del ciclo vaccinale, io condivido molto le indicazioni del commissario Figliuolo". 
 
Il Ministro ha affrontato anche il tema del Green pass. “Sono previsioni” quelle che circolano in ambienti no vax secondo cui al 31 dicembre verrà eliminato il Green Pass “che lascerei a discussioni di carattere non scientifico, io penso che i vaccini ci hanno dato uno strumento vero per gestire in maniera diversa questa fase, abbiamo grazie ai vaccini potuto dimenticare o archiviare le restrizioni più dure, e oggi dobbiamo seguire settimana dopo settimana l'evoluzione delle curva epidemiologica e l'evoluzione delle varianti”.
 
“Poi valuteremo passo dopo passo - aggiunge - il Green pass in Italia è uno strumento che sta dando ulteriore spinta e ulteriore protezione, rende più sicuri i luoghi dove si utilizza e ha effetto incentivante sulle vaccinazioni. Avremo tutto il tempo di monitorarlo”.

21 ottobre 2021
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