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Covid. Speranza: “Da Governo massima trasparenza”. FdI: “Pubblichi tutti i documenti”


Così il Ministro della Salute rispondento ad un Question Time di Fratelli d’Italia sulla pubblicazione dei verbali della task force del Ministero attivata a gennaio del 2020. “Abbiamo deciso di pubblicare per massima trasparenza tutto sul nostro sito”. Ma FdI non ci sta: “Non ha fatto nessun gesto di generosità. Lei ha ottemperato a delle sentenze di condanna del giudice amministrativo”.

30 GIU - “Sin dall'inizio della pandemia le istituzioni del nostro Paese abbiano assicurato la massima trasparenza nei processi decisionali e nelle informazioni, non solo ai nostri cittadini, ma anche ai nostri partner internazionali”. Risponde così il Ministro della Salute, Roberto Speranza ad un Question Time di Fratelli d’Italia d’Italia sulla pubblicazione dei verbali della task force del Ministero attivata a gennaio del 2020.
 
“A me – ha precisato il Ministro - non risulta che in nessun altro Paese europeo e del mondo avvenga un processo identico a quello italiano di tale trasparenza: pubblicazione di tutti i verbali a 45 giorni di distanza”.
 
 
La risposta integrale del Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Voglio utilizzare questo momento per chiarire come sin dall'inizio della pandemia le istituzioni del nostro Paese abbiano assicurato la massima trasparenza nei processi decisionali e nelle informazioni, non solo ai nostri cittadini, ma anche ai nostri partner internazionali. Considero questo approccio un valore irrinunciabile e un punto di forza nel rapporto proprio tra le istituzioni del nostro Paese e l'opinione pubblica. Spesso, come è evidente, nel dibattito politico si incrociano teorie e teoremi volti spesso anche ad alimentare comprensibili dinamiche di altra natura; lo capisco, ma mi spiace e riconosco che in una pandemia, invece, il Paese dovrebbe tutto essere unito. Poi però ci sono i fatti, e i fatti in questa vicenda sono molto chiari e netti, e, per quanto mi riguarda, contano più di ogni altra cosa.

Il fatto più rilevante è che l'Italia pubblica, a 45 giorni di distanza, tutti i verbali del proprio Comitato tecnico-scientifico, che è un organismo fondamentale per le decisioni che abbiamo assunto, e l'occasione mi è utile anche per ringraziarlo del lavoro che svolge ogni giorno. A me non risulta che in nessun altro Paese europeo e del mondo avvenga un processo identico a quello italiano di tale trasparenza: pubblicazione di tutti i verbali a 45 giorni di distanza.
Penso che questo valore dovremmo rivendicarlo tutti come democrazia, come Parlamento, come Governo, perché è un valore positivo delle nostre istituzioni, e non continuare, invece, ad alimentare divisioni. Quanto all'ultima procedura al Consiglio di Stato, rispettiamo chiaramente il lavoro in corso da parte degli organi di gestione della giustizia amministrativa, ma ribadisco che si tratta di resoconti informali interni, non soggetti, dal nostro punto di vista, ad obbligo di pubblicazione. Eppure anche in questo caso, nonostante le parole che ho appena pronunciato, abbiamo deciso di pubblicare per massima trasparenza tutto sul nostro sito, come voglio ricordare anche in questa sede che sono pubblicati sul sito del Governo tutti i dati relativi alla campagna di vaccinazione divisi per categorie e territorio per territorio, e oggi segnaliamo di essere arrivati a 51 milioni di dosi già somministrate.

Dico con assoluta franchezza che so che per pregiudizio politico mi direte di non essere soddisfatti, ma continuerò ad insistere e a dirvi sempre che, davanti a una pandemia, al Paese serve unità e non divisioni e polemiche continue 
 
La replica del deputato Galeazzo Bignami (FdI)
Signor Ministro, lei ha una strana attitudine a distorcere la realtà dei fatti, perché, se davvero la sua finalità fosse quella di ispirare a unità e a trasparenza la propria azione, non avrebbe costretto Fratelli d'Italia, che le aveva chiesto quei documenti proprio rispondendo a un appello alla collaborazione, ad andare davanti a un giudice e lì davanti a quel giudice sentire condannare lei e il suo Ministero a produrre dei documenti che lei ancora oggi sta negando. Lei ha citato solo un ricorso, dimostrando non solo di non essere informato, ma anche di essere evidentemente mal consigliato, perché vi sono due appelli rispetto ai quali il Ministero ancora oggi intende negare il diritto degli italiani ad avere conoscenza di quei documenti che svelano le fasi iniziali della gestione della pandemia.

Signor Ministro, cosa c'è in quei documenti che lei ancora oggi non vuole assolutamente produrre? Si informi presso i suoi uffici, chieda al dottor Andrea Urbani cosa c'era in quel documento elaborato a gennaio rispetto al quale lei gli scrisse una lettera riservata e rispetto al quale ancora oggi non è stato prodotto, nonostante la condanna del TAR, quel documento, perché lei non ha fatto nessun gesto di generosità. Lei ha ottemperato a delle sentenze di condanna del giudice amministrativo che ha obbligato il Ministero a produrlo perché Fratelli d'Italia, tutelando tutti gli italiani, ha preteso che quei documenti venissero prodotti.

Perché non voleva che quei documenti venissero divulgati? Cosa c'è in quei documenti che lei non voleva si sapesse? Per quale motivo, quando gli italiani varcavano Roma Fiumicino, venivano mandati alla Cecchignola, sottoposti a tampone e a quarantena, mentre, lo stesso giorno in cui la città di Wuhan veniva blindata dalle autorità cinesi, i cinesi provenienti da quella città potevano invece girare liberamente senza alcun tracciamento? Perché lei si preoccupava delle operazioni commerciali con la Cina e dei rapporti diplomatici con la Cina? Signor Ministro, ci deve dire qualcosa riguardo ai suoi rapporti con il regime comunista di Pechino?

C'è qualche cosa in ordine al fatto che lei in quei giorni della pandemia si preoccupava principalmente dei rapporti sussistenti, perché, evidentemente, signor Presidente, chi cerca di interrompere quei verbali non li ha letti, ma, se li leggesse, potrebbe trovare degli elementi di verità che invece oggi fa finta di ignorare 

30 giugno 2021
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