Lorenzin: “Il bilancio di 5 anni di interlocuzione con le Regioni”
A margine dei saluti portati oggi alla Commissione salute della Conferenza delle Regioni, ha voluto stilare un bilancio degli obiettivi raggiunti, ricordando l’alleanza stretta con le regioni, ma anche le cose rimaste in sospeso come la sanità del Sud Italia.
23 MAG - “Cinque anni complessi in cui abbiamo fatto molto. Non mi piace parlare di riforme ma di azioni progettuali messe in campo per risanare il sistema sanitario nazionale e affrontare le sfide per i cittadini, penso ii farmaci innovativi, alle malattie rare ai nuovi Lea. Ma alla base di tutto c’è stato il Patto per la salute”.
Sono stati anni di lavoro intensi quelli portati avanti con le Regioni dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che oggi, dopo aver portato i saluti alla Commissione salute della Conferenza delle Regioni, ha voluto stilato un bilancio degli obiettivi raggiunti. A partire appunto dal Patto per la salute, che per Lorenzin ha incarnato un nuovo modo di lavorare nella Conferenza Stato regioni.
“Ho voluto costruire un’alleanza con le regioni – ha detto – mantenendo anche il mio ruolo di “vigilante” ma sempre con la volontà mettere in campo le azioni necessarie per garantire la sostenibilità del nostro sistema universalistico”.
Non solo obiettivi centrati, Lorenzin ha poi ricordato quello che non è stato raggiunto. E al primo posto c’è la sanità del Sud. “Bisogna cambiare i modelli di commissariamento – ha aggiunto – intervenire con idee forti per colmare il gap organizzativo con il Nord che si traduce con una perdita di accesso ai servizi per i cittadini. Ma occorre anche investire nella ricerca, in strutture all’avanguardia e credere nella capacità degli operatori. Perché siamo considerati ancora i migliori al mondo”