Testamento Biologico. Ass. Coscioni: “Nelle piazze per informare. Grande affluenza”
Centocinquanta documenti autenticati in quattro città. Oltre mille modelli scaricati dal sito dell’Associazione Luca Coscioni. Sono i primi risultati della mobilitazione organizzata, lo scorso weekend, per informare e sensibilizzare i cittadini sul tema del testamento biologico. Si chiede una legge sul fine vita. A disposizione anche medici e notai.
10 APR - Grande affluenza in occasione della prima mobilitazione nelle piazze organizzata sabato 8 aprile da Associazione Luca Coscioni sul tema del testamento biologico. Diciotto città coinvolte in cui l’Associazione per la libertà di ricerca scientifica - che si batte per i diritti civili dei cittadini in ogni fase della loro vita - ha presenziato mettendosi a disposizione del pubblico insieme a un pool di medici, infermieri e operatori sanitari, per informare sul tema delle Dat e la relativa legge attualmente al vaglio della Camera.
Nello specifico a Milano, Roma, Firenze e Napoli era presente anche un notaio, disponibile su richiesta all’autenticazione del testamento biologico, il cui modulo veniva messo a disposizione nei banchetti allestiti dall’Associazione: alla fine della giornata erano 150 i documenti totali convalidati nelle quattro città, un dato significativo capace di riflettere il desiderio degli italiani di potersi informare sul tema, ma soprattutto di esprimersi in maniera definitivamente riconosciuta sulle proprie Disposizioni Anticipate di Trattamento (a livello nazionale, secondo una recente indagine Swg, addirittura il 77% è a favore di una legge).
Oltre undici anni sono passati da quando l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica ha iniziato a lottare per garantire ai cittadini il diritto all’autodeterminazione. Ma ciò che il Parlamento continua a trascurare sottraendosi all’urgenza di approvare una legge che regolamenti il fine vita, insieme all’appello dell’Associazione, è anche una richiesta generale che parte dal popolo tocca trasversalmente tutte le classi della società, compresa quella dei medici. Sono già 12 mila i testamenti biologici realizzati attraverso l'associazione sul sito associazionecoscioni.it, dove nel week end di sensibilizzazione si è registrato un picco di accessi e il download di oltre mille moduli.
Anche il sostegno dei medici alla battaglia per la regolamentazione del fine vita si legge nei numeri. È arrivata a mille firme la ‘
Carta dei Medici per il Testamento Biologico’ promossa da
Mario Riccio, anestesista rianimatore (era il medico di
Piergiorgio Welby) e membro del consiglio generale dell’Associazione Luca Coscioni, con i colleghi
Carlo Alberto Defanti,
Michele Galluci,
Fabrizio Starace e
Alfredo Mazza.
10 aprile 2017
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