Malattie infettive. M5S a Lorenzin: “Servono più unità operative”
A chiederlo, in una interrogazione al ministro della Salute, è la senatrice M5S Paola Taverna. Questa carenza per il M5S è il "frutto di uno scellerato decreto, quello Balduzzi, che nel 2012 impose un drastico ridimensionamento della rete infettivologica. Oggi questa carenza diventa emergenza in Regioni, come la Sicilia".
20 SET - “In Italia c’è una carenza di unità operative di malattie infettive, frutto di uno scellerato decreto, quello Balduzzi, che nel 2012 impose un drastico ridimensionamento della rete infettivologica. Oggi questa carenza diventa emergenza in Regioni, come la Sicilia, interessate da massicci fenomeni migratori: per questo chiediamo al ministro Lorenzin di implementare le unità operative di malattie infettive esistenti, così da garantire un'idonea copertura del territorio nazionale, e in particolare di adeguare le strutture ospedaliere della Regione Sicilia, così da far fronte nel migliore dei modi alla cura e alla salute dei siciliani e dei migranti”. A chiederlo, in una interrogazione al ministro della Salute, è la senatrice M5S
Paola Taverna.
“Il decreto Balduzzi - spiega - ha previsto un’unità operativa per un bacino di utenza di 600.000/1.200.000 abitanti, con la grave conseguenza che la rete infettivologica siciliana dovrebbe essere composta da un numero di Unità operative compreso tra un minimo di quattro e un massimo di otto: una misura del tutto insufficiente per gestire la situazione in una Regione che è meta preferenziale di sbarco per i flussi provenienti dal Mediterraneo”.
20 settembre 2016
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