Orario di lavoro. Papotto (Cisl Medici) contro i Dg: “Ormai è una caccia alla deroga. Ora basta”
Dura critica del segretario alle richieste di deroghe fatta dai Direttori generali. “La misura è colma e di questo se ne accorta anche il Ministro Lorenzin, assunzioni subito e ripristino della legalità”.
27 NOV - Ed ecco la solita storia della deroga, riposo dovuto e turni massacranti, straordinari non pagati e colleghe e colleghi che hanno sacrificato anche la propria vita per il bene del paziente, e cosa fanno i direttori generali: chiedono la deroga, fanno scrivere lettere di istruzione ed interpretazione, che non sono altro che esercitazioni dialettiche finalizzate ad aggirare la norma sul riposo”. È quanto dichiara in una nota
Biagio Papotto, Segretario Generale CISL Medici.
“La misura è colma – specifica - e di questo se ne accorta anche il Ministro Lorenzin, assunzioni subito e ripristino della legalità. Il nostro paese, che ha insegnato il diritto nei secoli a tutti, non può essere ulteriormente sanzionato e richiamato per una norma sacrosanta nel rispetto dovuto ai pazienti ed agli operatori sanitari”.
“Domani – continua Papotto - torneremo a manifestare dopo tre anni per un diritto di tutti, per un giusto riconoscimento del nostro lavoro che ha come base la soluzione dei problemi di salute di fratelli che chiedono aiuto nel momento delle malattia del dolore e della sofferenza. Domani vorremmo in piazza tanti operatori ma innanzitutto tanti cittadini perché il patto paziente medico non può essere rotto da interessi corporativistici o da meri calcoli economici, ogni euro investito in salute e prevenzione ne genera 5 di ricchezza e infinitamente di più in civiltà”.
27 novembre 2015
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