Mare Nostrum. In 3 giorni effettuati controlli su 300 migranti da medici del Ministero della Salute
Questo il primo bilancio dell'operazione, iniziata sabato 21 giugno, che ha visto complessivamente coinvolti 20 medici del Ministero su base volontaria. L'obiettivo è quello di rafforzare il dispositivo di sorveglianza sanitaria nei confronti di potenziali rischi infettivi connessi ai flussi migratori.
24 GIU - A tre giorni dall’avvio delle attività previste dall’Accordo tra Ministero della Salute e Marina Militare che prevede la presenza di medici del Ministero a bordo delle navi impegnate nell’operazione Mare Nostrum per effettuare controlli sanitari sugli immigrati prima che arrivino nei porti italiani, utilizzando il lasso di tempo che intercorre tra il recupero e l’arrivo in porto, sono già stati sottoposti a vigilanza sanitaria 300 migranti.
L’operazione che vede al momento coinvolti su base volontaria complessivamente 20 medici del Ministero è iniziata sabato 21 giugno con l’imbarco nel porto di Augusta di due medici del Ministero della Salute rispettivamente sulla Nave rifornitrice di Squadra e Sede di Comando Etna e sulla Nave Trasporto Anfibio San Giorgio.
Il 22 giugno i due medici hanno effettuato le operazioni di vigilanza sanitaria su circa trecento migranti giunti ad Augusta a bordo del Pattugliatore della Guardia Costiera “Ubaldo Diciotti” che era totalmente sprovvisto a bordo di personale medico ed infermieristico.
Nel pomeriggio dello stesso giorno la nave Etna è salpata per navigazione mediterranea e ancora al momento risulta in navigazione, mentre la nave San Giorgio rimarrà nel porto di Augusta fino a giovedì 26 giugno. Il medico imbarcato sulla stessa nave è a disposizione dell’Usmaf (Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera) di Catania per qualsiasi esigenza di servizio in relazione all’emergenza migranti.
Il terzo medico pronto all’imbarco giungerà questa sera nel porto di Augusta per imbarcare sulla Fregata Grecale, che partirà dallo stesso porto domani mattina 25 giugno.
Con questa operazione il Ministero ha inteso "rispondere in maniera efficace all’incremento numerico delle persone da controllare e prosegue nell’azione di rafforzamento del dispositivo di sorveglianza sanitaria nei confronti di potenziali rischi infettivi connessi ai flussi migratori".
E’ la prima volta che gli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera del Ministero della Salute hanno una proiezione in mare.
24 giugno 2014
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