Il Ministro Lorenzin e la sanità del futuro: “Pubblica e universale. Ma solo eliminando sprechi riusciremo a renderla sostenibile”
E per dare gambe a questo disegno il Ministro, nel suo editoriale pubblicato sulla nuova newsletter del Ministero ‘Salute Informa +’, punta tutto su Patto per la Salute e conseguente revisione della spesa. “Vinceremo la sfida in tema di sostenibilità se sapremo affrontare lo ‘scenario di oggi e di domani’ realizzando le riforme strutturali e culturali già in cantiere".
03 MAG - “Il nostro Servizio Sanitario Nazionale, ispirato ai principi di universalità, uguaglianza e globalità, è riconosciuto tra i primi nel mondo. Rispetto ad analoghe realtà europee dispone infatti di elevatissime professionalità, di centri ospedalieri, universitari, di alta specializzazione, di Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici e privati e Centri di Ricerca assolutamente competitivi”. È quanto scrive il ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin nel suo editoriale pubblicato sul secondo numero della nuova newsletter del Ministero della Salute ‘
Salute Informa +’.
“La trasformazione e l'evoluzione dei bisogni di salute - specifica il Ministro - alla luce dell'impatto della crisi economica sui sistemi di welfare europei rendono però ineludibile il tema del cambiamento in sanità, diventato centrale per la sostenibilità stessa del sistema sanitario affinché anche le prossime generazioni possano contare su un'assistenza nazionale pubblica e universale”.
Per Lorenzin “il cambiamento in una prospettiva futura deve essere, dunque, capace di costruire un equilibrio flessibile tra i bisogni di salute delle persone e la sostenibilità economico - finanziaria dell'intero sistema. Di questo abbiamo parlato anche nel meeting informale dei ministri della salute di Atene. Occorre porre in essere una politica fondata non sui tagli ma sull'eliminazione degli sprechi e sulla giusta allocazione delle risorse. In questo contesto per quanto riguarda il nostro Paese sarà proprio il Patto per la Salute che stiamo definendo con le Regioni lo strumento di garanzia per un uso razionale delle risorse nel settore sanitario e per l'eliminazione degli sprechi nel sistema. Il nuovo Patto e il programma di revisione della spesa vanno nella stessa direzione”.
“In entrambi i casi – evidenzia il titolare del Dicastero di Lungotevere Ripa - la parola d'ordine è recupero dell'appropriatezza, eliminazione degli sprechi e reinvestimento dei risparmi nel sistema stesso con un miglioramento dell'efficacia, della qualità e sicurezza delle prestazioni. Da questi cambiamenti possiamo attenderci risparmi futuri per circa 10 miliardi. Bisogna cambiare passo, dobbiamo intervenire sui ricoveri inappropriati, sul potenziamento dell'integrazione ospedale territorio, sulla carenza di assistenza domiciliare e welfare di comunità, sulla riconversione dei piccoli ospedali, ma per fare tutto ciò occorre una programmazione chiara e trasparente, una governance rigorosa”.
“Vinceremo la sfida – conclude Lorenzin - in tema di sostenibilità se sapremo affrontare lo "scenario di oggi e di domani" realizzando le riforme strutturali e culturali già in cantiere, in grado di portare a compimento le strategie competitive che l'Europa ci chiama a sostenere”.
03 maggio 2014
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