Speciale: la #sanità twitta a @matteorenzi. Urbino (Simeup): “Più personale e territorio contro il caos dei Pronto Soccorso”
Per il presidente della Società Italiana di Medicina d’Emergenza e Urgenza Pediatrica il Pronto Soccorso,in particolare quello pediatrico, “sta soffrendo in modo particolare” perché “in un sistema sanitario in chiara difficoltà, il disagio sociale” ha rappresentato spesso la soluzione “più accessibile e facile”.
27 APR - Bene l’assenza di tagli nella manovra del Governo, ma ora servono interventi incisivi per potenziare alcuni servizi, anche per salvaguardare la tenuta e la qualità dei Pronto Soccorso. È quanto chiede al Governo
Antonio Urbino, presidente della Società Italiana di Medicina d’Emergenza e Urgenza Pediatrica (Simeup). “Il Pronto Soccorso pediatrico – ha spiegato Urbino - rappresenta un punto di riferimento per la popolazione non solo quando il bambino è affetto da una malattia grave e urgente, ma anche per risolvere problemi pediatrici che non configurano nessun intervento di emergenza-urgenza. Questi casi aumentano sempre di più anche per effetto della crisi e del disagio sociale. La crisi perché rende più complicato trovare soluzioni ai bisogni di salute in un sistema sanitario in chiara difficoltà, il disagio sociale perché spesso il PS rappresenta la soluzione più accessibile e facile da utilizzare. In altre parole il PS è tanto più utilizzato quanto meno i genitori riescono ad accedere a percorsi alternativi”.
E la situazione, secondo il presidente del Simeup, si è aggravata negli ultimi mesi. Perché da una parte c’è stato “un aumento di circa il 5-10% degli accessi rispetto ad un trend che negli ultimi 10 anni era in lento ma costante calo degli accessi”, dall’altro “i tagli fin qui fatti hanno ridotto all’osso gli organici medico-infermieristici, non permettono opere di miglioramento degli spazi dedicati, rendono difficile aggiornare tecnologicamente le dotazioni. Questa situazione associata alle sempre maggiori richieste di prestazioni rendono il PS un settore che sta soffrendo in modo particolare in questo periodo”.
Per Urbino è dunque “assolutamente necessario creare un’organizzazione territoriale in grado di dare risposte ai numerosi bisogni di salute del bambino che in modo improprio si rivolgono la PS, ma altresì è necessario preservare il settore dell’urgenza da tagli lineari che mettono in difficoltà soprattutto un settore, come il PS pediatrico, che già sta facendo sforzi enormi per garantire un livello di qualità assistenziale adeguato ai cittadini e soprattutto a quei “cittadini” che rappresentano il futuro della nostra società”.
27 aprile 2014
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