Responsabilità professionale. Fucci (Pdl): “In Parlamento un’occasione importante”
di Benedetto Fucci
L'avvio dell'esame delle proposte di legge in commissione Affari Sociali della Camera rappresenta un passo importante nel tentativo di riportare un clima di serenità tra gli operatori della sanità e i pazienti. Il mio auspicio è che vi siano le condizioni per portare avanti un lavoro utile e di qualità
29 OTT - L'avvio dell'esame delle proposte di legge, tra le quali due a mia firma, sulla responsabilità professionale dei medici nella commissione Affari Sociali della Camera rappresenta un passo importante nel tentativo di riportare un clima di serenità tra gli operatori della sanità e i pazienti. Le proposte di legge vengono da parlamentari appartenenti ai diversi schieramenti politici. Si tratta di un tema molto importante e delicato alla luce del crescere continuo del contenzioso giudiziario, soprattutto in riferimento ad alcune specialità mediche come, per esempio, la ginecologia.
La prima delle mie proposte ha i seguenti scopi:
• definire la natura del rapporto tra medico e paziente, mediante l'introduzione (sul modello di quanto avviene già da tempo nella vicina Francia) di un contratto che espressamente non comporti per il medico l'obbligo di guarire il paziente, bensì quello di prestargli le cure appropriate e necessarie, in conformità con le conoscenze scientifiche acquisite;
• introdurre l'obbligo, per tutte le strutture sanitarie, pubbliche o private, di stipulare una copertura assicurativa per responsabilità civile a vantaggio sia del personale medico che di quello sanitario e infermieristico. Ciò comporta il principio secondo cui la responsabilità civile per eventuali danni subìti a causa di imperizia da parte del personale sanitario sia posta a carico delle strutture in cui è avvenuto l'intervento medico. Di conseguenza, colui che si ritenga danneggiato da un intervento sanitario e che giudichi tale violazione contraria a quanto stipulato nel contratto deve obbligatoriamente rivolgersi all'assicuratore;
• istituire, prima di avviare l'azione civile nei confronti dell'assicuratore, un tentativo di conciliazione stragiudiziale affidato ad appositi servizi che la proposta di legge, indicando anche il criterio di base per la loro composizione, istituisce. Solo ove questo tentativo fallisca, allora si può avviare l'azione civile diretta nei confronti dell'assicuratore;
• prevedere l'obbligo di istituire nelle ASL e negli ospedali appositi uffici legali che supportino il sanitario sul piano legale nel momento in cui questo debba prendere, nell'arco di poco tempo, decisioni di estrema delicatezza per la necessità di intervenire in situazioni di emergenza. Di conseguenza, ove sia accertato che il sanitario ha seguito tali indicazioni, esso non può essere accusato o subire penalizzazioni sul piano disciplinare o economico;
• istituire, presso ogni regione e provincia autonoma, un ufficio di valutazione del rischio di responsabilità civile del personale sanitario, composto da esperti il cui fine è prevenire i contenziosi offrendo alle ASL e agli ospedali indicazioni di natura vincolante sul piano organizzativo. Inoltre, anche per fare chiarezza sulle cifre e sulle dimensioni del fenomeno e per ovviare alla mancanza di fonti certe di cui si accennava all'inizio, questi uffici hanno il compito di raccogliere i dati sul contenzioso in campo sanitario emersi nei territori di competenza, inviando una relazione sia al Ministero della salute che alle competenti Commissioni parlamentari.
• Quanto alla seconda proposta a mia firma all'ordine del giorno del Parlamento sulla responsabilità professionale, sotto forma di delega al Governo essa fa riferimento concreto a una serie di proposte molto serie (e sulle quali da tanto tempo, nell'ambito del confronto su tali temi tra Parlamento e società scientifiche, personalmente sto riflettendo) che nella passata legislatura l'Associazione degli ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani (AOGOI) presentò al legislatore.
L'iter delle proposte dovrà essere approfondito, a partire dal confronto che attraverso le audizioni ci sarà con i soggetti interessati. In ogni caso il mio auspicio è che vi siano le condizioni per portare avanti un lavoro utile e di qualità.
Benedetto Fucci
Deputato del Pdl
segretario della commissione Affari Sociali della Camera
29 ottobre 2013
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