Tsrm. Il caso Marlia arriva in Parlamento. Miotto (Pd) presenta interrogazione a Lorenzin
“Il dlgs. 187/2000 che ha recepito la direttiva Euratom appare in parte contrastante con la normativa italiana di abilitazione prevista dalla legge 42/99”. E così l’esponente democratica chiede al Ministro di riferire “quali iniziative intenda assumere” allo scopo di evitare “pericolosi conflitti ed incertezze applicative”.
17 GIU - Il caso Marlia, dopo essere entrato nel
Parlamento Ue ora approda anche in quello italiano. È stata presentata alla Camera un’
interrogazione al Ministro della Salute per far luce sulla questione. L’interrogazione rivolta al Ministro Lorenzin, di cui è prima firmataria la deputata del Pd Anna Marghierita Miotto ma che porta le firme anche di Amato (Pd), Burtone (Pd) e Murer (Pd), parte dall’assunto che “in attesa che l’autorità giudiziaria prosegua nel lavoro d’indagine e pervenga a sentenza, la federazione nazionale dei tecnici di radiologia ha espresso grande preoccupazione per le ricadute negative del che il ‘caso Marlia’ sta già creando” e si “corre il rischio di bloccare il sistema sanitario”.
I deputati Pd entrano però nello specifico e rilevano come “il dlgs. 187/2000 che ha recepito la direttiva Euratom appare in parte contrastante con la normativa italiana di abilitazione prevista dalla legge 42/99 e quindi si rende necessario un chiarimento anche allo scopo di evitare pericolosi conflitti ed incertezze applicative”.
17 giugno 2013
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