“La Repubblica riconosce il 25 gennaio di ciascun anno quale Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria, di seguito denominata « Giornata nazionale », e sostiene ogni iniziativa utile a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione veterinaria e della medicina preventiva veterinaria, secondo l’approccio integrato « One Health » per la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente, al fine di promuovere salute e benessere de gli animali nonché benessere e longevità sana nella popolazione”. È quanto prevede il ddl che istituisce la Giornata nazionale prevenzione Veterinaria e che è stato approvato ieri.
“In occasione della Giornata nazionale - si legge - possono essere previste iniziative nel settore privato e presso gli enti e le strutture del Servizio sanitario nazionale per sostenere l’importanza della prevenzione veterinaria con approccio integrato « One Health » per la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente e possono essere organizzati incontri, dibattiti, conferenze e altri momenti di informazione e comunicazione, anche a carattere internazionale, promossi dallo Stato, dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano, dalle province, dalle città metropolitane, dai comuni e dagli altri enti pubblici e privati interessati. In particolare possono essere valorizzate le attività professionali veterinarie e le iniziative di prevenzione veterinaria e promozione della salute umana e degli animali, rivolte alle giovani generazioni, e di contrasto alle malattie infettive a rilevanza endemica e pan demica e a carattere zoonotico, al fine di orientare i comportamenti al benessere individuale e collettivo, alla salute e al benessere degli animali e al raggiungimento di una longevità sana nella popolazione”.
Inoltre, nella Giornata nazionale, “le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado possono promuovere, nel rispetto dell’autonomia scolastica e nel quadro delle indicazioni nazionali e linee guida specifiche per i diversi gradi di istruzione in materia di educazione e promozione della salute, l’importanza dell’appropriata alimentazione e della prevenzione e del con trasto delle malattie infettive a rilevanza endemica e pandemica a carattere zoonotico, in collaborazione con le aziende sanitarie locali territorialmente competenti ed anche coinvolgendo l’Ordine dei medici veterinari e le organizzazioni dei medesimi maggiormente rappresentative a livello territoriale, nonché promuovere iniziative civiche, percorsi di studio ed eventi dedicati alla comprensione e all’apprendimento dei princìpi fondanti la prevenzione veterinaria nell’ambito dell’approccio integrato « One Health » per la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente, al fine di educare alla prevenzione e al contrasto dei rischi sanitari interdipendenti, su cui possono incidere i comportamenti e le azioni degli individui e della collettività”.
“Esprimo felicitazione rispetto al provvedimento, perché è fondamentale rendere omaggio a una delle figure storiche di controllo della filiera di qualità della nostra Nazione. Più volte il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha spinto sulla specificità dei nostri prodotti e sul fatto che esista una qualità riconosciuta a livello internazionale della nostra filiera agricola e non solo: tutto questo viene mantenuto anche grazie ai servizi di prevenzione e alle figure fondamentali dei veterinari pubblici, che svolgono puntualmente e con onore il proprio dovere”, ha dichiarato in Aula il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.